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RADU VS DE SILVESTRI, sfida sulla fascia tra due cuori biancocelesti

LAZIO-SAMPDORIA, IL FACCIA A FACCIA – Il difensore rumeno ha sempre mostrato grande attaccamento alla maglia della LAZIO, lo stesso legame che sente di avere il terzino doriano “nato” a Formello…

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LAZIO-SAMPDORIA, IL FACCIA A FACCIA

Concentriamoci sul finale di stagione, abbiamo delle partite fondamentali. Domenica c’è già un’altra finale con una squadra in salute come la Sampdoria”. Parole e musica a firma di Igli Tare. E nel lunch match della prossima giornata della Serie A non si potrà sbagliare, la LAZIO deve assolutamente vincere a tutti i costi perché il Parma è in crisi di risultati e la Sampdoria è una mina vagante del campionato, che coltiva ancora sogni europei. Le prossime gare saranno tutte delle finali, da affrontare come partite “da dentro o fuori” e allora Reja e Mihajlovic chiederanno ai propri uomini di mettercela tutta, di buttare in campo il cuore, cuore biancoceleste come quello di RADU e di DE SILVESTRI che si daranno battaglia sulla fascia.

RADU VS DE SILVESTRI, DUE CUORI BIANCOCELESTI
“La LAZIO fa parte della mia carriera e del mio cuore. In biancoceleste cominciai coi Giovanissimi, quindi gli Allievi, la Primavera e, a 17 anni, l’esordio in Serie A con Delio Rossi. Sì, sono lazialissimo: sono cresciuto lì, normale che quei colori siano nel mio cuoreSono le parole di Lorenzo De Silvestri, rilasciate nel suo recente passato che testimoniano quanto sia legato alla Lazio, una società che lo ha svezzato, coltivato, lanciato e che gli ha regalato l’emozione unica dell’esordio in Serie A. Il suo legame con la società che lo ha cresciuto non si è mai assottigliato, il suo amore per la città nemmeno: solo qualche giorno fa, approfittando delle 48 ore di riposo concesse dal suo tecnico, è tornato a Roma e  ha postato sui propri social una foto del belvedere del ‘Pincio’. Ma l’esterno doriano fa parte del passato calcistico biancoceleste e domenica sarà un avversario. Se la dovrà vedere sulla sua fascia di competenza con due laziali doc: prima con Keita e poi con RaduCome ha ricordato Pino Wilson nella conferenza stampa di presentazione dell’evento di “Padre in figlio”: “Vorremmo la presenza anche Ledesma, Radu e Keita. Ci tenevo a dirlo: sono coloro che noi riconosciamo come i più attaccati a questa maglia”. E il rumeno dimostra ogni volta che scende in campo quanto sia forte il suo senso di appartenenza alla Lazio, uscendo sempre dal rettangolo di gioco con “il pantaloncino sporco”. Lo ha dimostrato, andando a cantare con i tifosi della Nord un coro “forte” contro la Roma che gli è costato un deferimento, lo ha sottolineato scendendo sempre in campo, spesso con infiltrazioni e problemi fisici, per amore di questa maglia. Ha deciso anche di tirarsi fuori dalla nazionale del suo paese ripetendo più volte: “La Lazio è la mia nazionale”. E sarà sfida di corsa, di forza, di potenza, di intelligenza tattica. Sarà una sfida tra due leoni biancocelesti.

STEFAN RADU
Nato a Bucarest il 22 ottobre 1986, STEFAN RADU cresce nelle giovanili della Dinamo Bucarest ed esordisce nella massima divisione rumena a soli 17 anni, diventando subito un punto fermo della squadra e della sua nazionale. Nel gennaio 2008 la LAZIO batte una folta concorrenza per accaparrarsi il cartellino del giocatore che fa il suo esordio con la maglia biancoceleste il 30 gennaio di quell’anno. Da lì inizia la sua grande avventura con la squadra capitolina conquistando sempre più spazio tra i titolari e diventando un punto fermo dello scacchiere tattico di qualunque allenatore sieda sulla panchina laziale. Proprio con l’avvento di Reja sboccia definitivamente trasformandosi in leader indiscusso della squadra, fuori e dentro al campo. In totale per lui 184 presenze con la maglia della LAZIO, 4 gol e 9 assist. Ottima, come sempre,la sua attuale stagione: 27 presenze 1 gol e 1 assist per lui.

LORENZO DE SILVESTRI
Nato a Roma il 23 maggio 1988, Lorenzo DE SILVESTRI cresce nelle giovanili della Lazio, con la quale fa il suo esordio tra i professionisti a 17 anni, in A a 18 il 22 aprile 2007. Dalla stagione 2007-08 trova sempre più spazio in prima squadra e nel novembre 2007 viene inserito nella lista dei migliori 50 giovani. Indimenticabile il gol, realizzato il 19 dicembre in Coppa Italia contro il Napoli, che dedica all’amico e tifoso laziale Garbiele Sandri ucciso da un colpo di pistola, nell’area di servizio di Badia al Pino (AR), sparato da un agente della Polizia stradale. Nel mercato 2009 passa alla Fiorentina e da luglio 2012 veste la casacca della SAMPDORIA. Quest’anno per lui 30 presenze due gol e tre assist e, soprattutto, il ritorno in Nazionale.

Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico

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