Retroscena Kishna: lo volevano in tanti ma lui ha scelto la Lazio e ora vuole fare l'Ibra...

Pubblicato 
martedì, 28/07/2015
Di
Redazione
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LAZIONEWS.EU - Finalmente Kishna e il biancoceleste si sono abbracciati. L'arrivo a Fiumicino e le visite mediche con conseguente firma hanno dato il via alla sua nuova avventura, accompagnato dal papà, dalla fotografa personale e dal noto giornalista olandese di Voetbal International Simon Zwartkruis, che lo seguirà da vicino. E' stata una trattativa lunga, che ha fatto patire i tifosi laziali ma che poi ha consegnato finalmente a mister Pioli l'ennesimo giovane talento di questa Lazio sempre più baby. Fantasia e tecnica al potere nel reparto offensivo capitolino, i supporters dell'Aquila così come tutti gli appassionati di calcio già pregustano le giocate dell'olandesino con le altre stelle biancazzurre. La Lazio e Kishna si sono pensati, cercati, voluti e infine trovati. Tare e Lotito hanno avviato i contatti con il ragazzo molti mesi fa, hanno lavorato sotto traccia ma soprattutto hanno bruciato la concorrenza di numerosi club. Il colloquio decisivo c'è stato sette giorni fa a Bruxelles, quando Kishna ha assistito al match contro l'Anderlecht in tribuna con Tare e ha avuto l'occasione per parlare di persona con il mister Stefano Pioli. Sul classe '95 infatti c'erano anche tre squadre italiane, come Inter, Fiorentina e Torino (oltre a Milan e Juve, a cui Raiola aveva proposto senza successo il giocatore), ma soprattutto diversi club inglesi tra cui il Manchester City. La Lazio però è stata brava e Ricardo ha scelto il biancoceleste, convinto e colpito dal progetto capitolino, da lui considerato il migliore per la sua carriera, ma anche rapito dal fascino del club e della Città Eterna. 

SULLA SCIA DI IBRA - Ricardo è arrivato a Roma come il quarto esterno d'attacco a disposizione di mister Pioli (con Felipe Anderson, Candreva e Keita). Destra o sinistra, non importa, la forza delle frecce biancocelesti è quella della duttilità e del perpetuo movimento. Kishna però è uno che ama in realtà giocare soprattutto al centro, dietro la punta come trequartista, ancora meglio se da attaccante vero. E' proprio in quella posizione che il ragazzo sente di potersi esprimere al meglio, di sguinzagliare la sua fisicità abbinata alla tecnica sopraffina, al tiro potente e preciso ma soprattutto alla grande capacità di sfornare assist. Questo lo avvicinerebbe sensibilmente per caratteristiche a un altro mostro sacro passato per l'Ajax come Zlatan Ibrahimovic. Una posizione, quella di centrale, che ha già sperimentato con successo nelle giovanili dei 'Lancieri' anche sotto la guida di una vecchia conoscenza laziale come Jaap Stam. Di certo c'è che potrà continuare a giocare anche a sinistra, fungendo un po' da erede di Stefano Mauri. In particolare un 4-2-3-1 potrebbe essere l'ideale (sia da punta che da rifinitore nei tre dietro), ma con gente come Keita, Felipe Anderson e Candreva (ma anche Morrison) Pioli non dovrà neanche porsi il problema, dal momento che avrà in mano delle armi letali in grado di scambiarsi posizione continuamente e in qualsiasi momento durante il match togliendo punti di riferimento agli avversari e seminando scompiglio tra le difese. Ora Ricardo rimarrà a Roma in questi giorni, poi si aggregherà alla squadra direttamente per la trasferta di Shanghai per aprire ufficialmente le danze.

Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca

 

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