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SAMPDORIA-LAZIO 1-1. LA MOVIOLA. Molto bene ORSATO

Nel pareggio ottenuto in extremis dai biancocelesti per merito del gol di Cana, ottima la prestazione del fischietto di Schio. Giusta l’espulsione di Krsticic, anche se…

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La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu- Dopo la sosta generata dagli impegni delle nazionali torna la serie A, giunta alla tredicesima giornata. Al ‘Ferraris’ di Genova si gioca Sampdoria-Lazio, con i blucerchiati spinti dall’entusiasmo dei tanti tifosi accorsi allo stadio per il debutto sulla panchina doriana di Sinisa Mihajlovic, che ha preso il posto dell’esonerato Delio Rossi. Gli uomini di Petkovic devono dare invece seguito ai buoni segnali fatti registrare in quel di Parma. Fischietto affidato ad Orsato di Schio, con Iori e Padovan guardalinee designati; gli addizionali sono Giacomelli e Roca, IV Uomo Stefani. Primo tempo intenso nei ritmi di gioco, ma povero di emozioni e occasioni da gol. In ogni caso a farsi preferire sono nettamente i padroni di casa, molto più grintosi e concentrati, anche se in fase di conclusione viene a mancare. La punizione di Gabbiadini da 30 metri resta l’occasione più pericolosa, con Marchetti che para in tuffo. La Lazio, dal canto suo, manca di cattiveria e idee, con la difesa a tre che non viene assimilata dalla squadra e Petkovic è costretto a tornare alla retroguardia a quattro. Per i biancocelesti ci prova Floccari, ma senza troppe velleità: primo tempo che si chiude sullo 0-0. Ripresa che ha un altro sapore, con la Samp subito in 10 per l’espulsione comminata a Krsticic. Prende coraggio la Lazio che prova a cercare il vantaggio con il nuovo entrato Perea che colpisce un palo incredibile. Il vantaggio arriva, ma della Doria. Tiro di Gabbiadini respinto da Marchetti, Konko non riesce a spazzare, la palla carambola sul palo e Soriano trova il tap-in vincente. La Lazio si riversa alla ricerca del pareggio, ma la reazione è poca cosa. Entrano Hernanes ed Ederson ma i brasiliani non incidono e soprattutto l’ex San Paolo perde anzi più di qualche pallone. Quando tutto sembra perso arriva l’incredibile pareggio degli ospiti con un gol straordinario da parte di Lorik Cana, che batte Da Costa con un rasoterra chirurgico dopo aver saltato un difensore; il tutto a soli nove secondi dalla fine del match. Orsato manda tutti negli spogliatoi con il risultato definitivo di 1-1.

IL MATCH- Come accennato primi 45 minuti avari di emozioni, ma con una partita maschia che consente ad Orsato di mettersi in luce grazie a una direzione di gara permissiva ma molto autoritaria. Al 16′ ammonito Cana per un intervento in scivolata e in ritardo su Krsticic; stessa sorte al 21′ per Obiang per fallo scomposto su Ledesma. Giusti entrambi i cartellini. Al 32′ Giallo per Krsticic che trattiene per la maglia Candreva che stava facendo ripartire l’azione della Lazio. Il classico fallo ‘tattico’, punito come sempre con il cartellino. Ottima prestazione però per il direttore di gara, sempre vicino alla palla e all’azione, in posizione sempre ideale per prendere la decisione corretta. Si va al riposo senza reti. In apertura di ripresa espulso Krsticic dopo 20 secondi per un fallo con il piede a martello su Ledesma. Rosso diretto per il serbo, che forse è un pò esagerato, ma sicuramente da ammonizione. Ammonizione che sarebbe stata comunque la seconda per il doriano che quindi sarebbe comunque andato sotto la doccia prima del tempo. Al 15′ occasionissima per la Lazio con Perea che colpisce il palo solo davanti al portiere, ma il colombiano era in posizione di fuorigioco sul tocco di Floccari, posizione non segnalata. Due minuti più tardi ammonito Floccari che compie un fallo prolungato e ripetuto su Obiang. Nell’occasione viene allontanato un componente della panchina di Mihajlovic che evidentemente ha detto qualche parola di troppo a Orsato. Al 19′ La Samp reclama una punizione dal limite per un fallo su Pozzi, che era però in offside, ravvisato dal guardalinee; cinque minuti dopo ammonito giustamente anche Lulic per un fallo da dietro su De Silvestri. Al 46′ ammonito Petagna per un fallo di mano volontario con il quale l’attaccante doriano ha controllato il pallone. Nell’ultimo dei quattro minuti di recupero la Lazio trova un pareggio clamoroso con un gran gol di Cana, bomber per caso, che salva i suoi dal baratro. Finisce 1-1.

IL VOTO- Nel complesso buona partita della sestina arbitrale. Orsato, uno dei migliori arbitri italiani e caro ai tifosi biancocelesti per essere stato l‘arbitro di quello storico 26 maggio, è bravo ad adattarsi alla partita con grande prontezza. Nel primo tempo lascia molto correre, tenendo sempre però ben salde le redini della partita. Redini che il fischietto di Schio stringe anche nel secondo tempo, in cui in qualche frangente ha visto scaldarsi gli animi, ma con una direzione di gara più ‘cinica’, estraendo più cartellini. L‘espulsione di Krsticic è giusta, lo sarebbe stata di più se fosse stata prodotta da una doppia ammonizione invece che da un rosso diretto. Manca qualche fuorigioco, ad esempio sull’azione del palo di Perea. In ogni caso la valutazione della direzione di gara merita un 6,5 finale.

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