AVVERSARIA. All'Olimpico una notte da 'Champions': l'Inter si affida ad Icardi ma i record vengono dalla difesa

Pubblicato 
domenica, 20/05/2018
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

AVVERSARIA LAZIO INTER - Siamo giunti all'ultimo atto di un campionato pieno di emozioni ma con un finale ancora tutto da scrivere. Lo stadio 'Olimpico' sarà nuovamente il palcoscenico dal quale si pronuncerà il secondo verdetto più importante della stagione, dopo l'assegnazione dello scudetto alla Juventus la scorsa settimana. Questa volta in palio c'è l'ultimo posto per accedere alla prossima Champions League e a contenderselo saranno Lazio ed Inter. Le due formazioni si sono rincorse per tutto il campionato, allungando ed accorciando in continuazione l'elastico che le separava il classifica: dopo aver mancato il 'match point' a Crotone, la squadra di Inzaghi proverà a guadagnarsi nello scontro diretto la qualificazione, davanti a un pubblico di oltre 65mila persone. All'andata finì a rete bianche, un girone dopo questo stesso risultato garantirebbe la Champions all'undici capitolino.

GLI ULTIMI RISULTATI - L'Inter fa della difesa la propria arma vincente: la retroguardia nerazzurra è la seconda migliore del campionato con appena 28 gol subiti (meglio ha fatto solo la Juventus con 23). In questo finale di stagione la squadra di Spalletti ha ottenuto più punti lontano da 'San Siro' che in casa: nelle ultime cinque trasferte, infatti, l'Inter ha raccolto 2 vittorie con goleada (5-0 a 'Marassi' contro la Samp e 4-0 al 'Friuli' contro l'Udinese), una vittoria di misura (Chievo-Inter 1-2), un pareggio (Atalanta-Inter 0-0) e una sola sconfitta (Torino-Inter 0-1). 11 reti realizzate, una sola subita ma questi numeri sono offuscati dall'ultima prestazione offerta dai nerazzurri in campionato: il 2 a 1 subito in casa dal Sassuolo ha palesato una squadra non in perfette condizioni e ha condannato Lazio ed Inter a giocarsi una stagione in novanta minuti. La classifica dice che i nerazzurri si trovano a tre punti dai capitolini: questo significa che i biancocelesti vanno in Champions con una vittoria o con un pareggio mentre una sconfitta qualificherebbe la squadra di Spalletti (un arrivo a pari punti premierebbe infatti la squadra che ha gli scontri diretti dalla propria parte).

L'ALLENATORE - Luciano Spalletti è un ex calciatore, di ruolo centrocampista. Nato a Certaldo (Firenze) nel 1959, è stato l'ultimo allenatore a vincere un trofeo con la Roma (Coppa Italia contro l'Inter il 24 maggio 2008). Mentre da calciatore non ha avuto molta fortuna (miglior esperienza in C1 con La Spezia, squadra con la quale ha collezionato 120 presenze e 7 gol tra il 1986 e il 1990), come tecnico si è tolto diverse soddisfazioni. La prima panchina che lo ha accolto è stata quella dell'Empoli nel 1993: per cinque anni il mister toscano si è alternato tra la guida delle giovanili e della prima squadra, concludendo la sua esperienza nel 1998 con gli 'azzurri' saldamente in Serie A. Dopo le esperienze con Sampdoria, Udinese, Venezia ed Ancona, nel 2002 Spalletti riesce a trovare in una seconda avventura ad Udine la dimensione ideale per esprimere le sue idee di calcio: il primo anno conquista la qualificazione in 'Coppa Uefa' mentre la stagione successiva termina quarto in campionato, portando l'Udinese a giocare la Champions League per la prima volta nella sua carriera. Nel 2005 passa alla Roma ed ottiene il record di vittorie consecutive in campionato (11); l'anno dopo vince una 'Coppa Italia' ma subisce anche un pesante 7 a 1 dal Manchester United nei quarti di Champions. Dopo due altre stagioni tra alti e bassi, Spalletti nel 2009 si trasferisce allo Zenit San Pietroburgo, dove rimane sino al 2014. In Russia il mister conquista una 'Supercoppa', una 'Coppa nazionale' e due scudetti mentre in 'Champions' non riesce ad andare oltre gli ottavi. Nel gennaio 2016 torna alla Roma poi, da gennaio 2017, è l'allenatore dell'Inter.

I GIOCATORI CHIAVE - L'Inter ha a disposizione una rosa ricca di campioni: il trascinatore assoluto della squadra è Mauro Icardi, autore di 28 gol in campionato e a sola una marcatura dal laziale Immobile. A supportare l'argentino nel tridente offensivo ci sono Ivan Perisic e l'ex biancoceleste Antonio Candreva: il croato è un pericolo costante sulla fascia sinistra per la sua velocità ed è già arrivato a quota 11 reti. L'azzurro, dal canto suo, sembra invece aver perso il feeling con la porta che aveva ai tempi della Lazio: il numero 87 è ancora incredibilmente fermo a zero gol ma con i suoi cross ha già servito 8 assist vincenti ai propri compagni. Tra i giocatori più in forma non si può non citare Cancelo: il terzino portoghese si sta rivelando determinante anche sui calci piazzati; infine titolari di assoluta affidabilità sono il difensore Skriniar (giocatore di movimento con più minuti giocati nella stagione in Serie A) ed il portiere Handanovic, secondo miglior 'para-rigori' della storia del campionato italiano (23) dopo Pagliuca (24).

COME SCENDERANNO IN CAMPO - Luciano Spalletti ha scelto il 4-2-3-1 come schema di gioco per la sua squadra: il tecnico toscano avrà tutta la rosa a disposizione per la sfida contro la Lazio e manderà quindi in campo la formazione migliore. In porta ci sarà Handanovic, davanti a lui Cancelo, Skriniar, Miranda e D'Ambrosio mentre a centrocampo Brozovic e Vecino (in vantaggio su Gagliardini). Il capitano Mauro Icardi guiderà l'attacco supportato da Candreva, Rafinha e Perisic.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): 1 Handanovic; 7 Cancelo, 37 Skriniar, 25 Miranda, 33 D'Ambrosio; 11 Vecino, 77 Brozovic; 87 Candreva, 8 Rafinha, 44 Perisic; 9 Icardi.

Marco Barbaliscia

 

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