CALCIOSCOMMESSE. Gervasoni duro contro Gegic: "Perchè contuini a mentire?"

Pubblicato 
martedì, 19/03/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

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RASSEGNA STAMPA SS LAZIO - Più che un confronto, è stato un dialogo tra sordi. Almir Gegic e Carlo Gervasoni, fino al giugno 2011 «soci» nel tentativo di alterare risultati del campionato di A e B, si sono ritrovati ieri per una «chiacchierata» molto poco amichevole e durata oltre 8 ore. «Mi vuoi rovinare» la frase più ricorrente dello slavo; «perché continui a mentire?» la replica dell’italiano. Tutto alla presenza del pm Roberto di Martino, degli uomini dello Sco (il servizio centrale operativo della Polizia) e della Mobile di Cremona. Il confronto è servito per ripercorrere i passaggi più caldi dell’inchiesta sul calcioscommesse. Poi si è parlato anche di Lazio e, come si legge dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Gervasoni ha riconfermato in toto questa versione, circostanziando gli episodi e aggiungendo nuovi dettagli, il più interessante riguarda la frase «la prossima stagione si va in Champions» pronunciata da Gegig e Ilievski per esternare il controllo esercitato su alcuni giocatori della Lazio (che nonostante le due vittorie su Genoa e Lecce fu però costretta all’Europa League). Insomma, Gervasoni ha reso la sua versione solida. Versione che riguarda nell’ordine: i molteplici contatti su Lazio-Genoa «attivati via skype» da Gegic «al fine di raggiungere poi Mauri»; sui soldi avuti come «affiliato» per la riuscita combine della partita; sui 400mila euro investiti da Gegic per Lecce-Lazio; sui contatti costanti tra Gegic e il vertice della cupola di Singapore, sulle numerose manipolazioni (tentate e riuscite) delle quasi 40 gare di A e B. Tutti aspetti decisivi per l’inchiesta e considerati dagli investigatori «ben supportati da prove».

 

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