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LAZIO-STOCCARDA. Petkovic: “Domani non è un’amichevole. Turnover? In questo momento non è possibile. Dias? Non ci sarà”

Il tecnico biancoceleste presenta la sfida di domani contro i tedeschi in conferenza stampa: “Lulic terzino destro? Può farlo. Sarebbe meglio che Radu e Gonzalez non andassero in Nazionale”…

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(Getty Images)

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CONFERENZA STAMPA – Alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di Europa League contro lo Stoccarda che si giocherà domani sera alle ore 20:45, il tecnico della Lazio Vladimir Petkovic in compagnia di Giuseppe Biava (LEGGI LE SUE PAROLE) presentano la sfida nella consueta conferenza stampa. Queste le parole del tecnico biancoceleste:

A livello personale cosa pensa delle porte chiuse?
E’ una novità anche per me. Non dobbiamo prendere questa partita come un’amichevole perchè il rischio c’è. Dobbiamo dare stimoli necessari per tenere alta la concentrazione della squadra per 90 minuti.

Nel pericolo c’è il rischio di valutare il risultato dell’andata?
“Ho parlato già dal primo giorno con i ragazzi: dobbiamo entrare in campo per vincere. Non dobbiamo sottovalutare lo Stoccarda e abbiamo visto anche ieri che i risultati di 2-0 sono recuperabili“.

Domani manda in campo la formazione migliore?
“Se ci sono possibilità faccio questi cambi ragionati ma in questo momento non mi è possibile: la rosa è molto stretta e arrivano anche i ragazzi della Primavera. Domani scendono in campo i migliori”.

Hernanes riposa anche domani oltre che a Torino, dove mancherà per squalifica?
“Sicuramente Hernanes è uno di quelli che ha giocato di più, anche rispetto allo scorso anno. Serve aiuto, soprattutto dopo l’infortunio alla testa, e da quando è tornato ha giocato praticamente tutte le partita. Lui è pronto e si sente pronto, domani verifico quanto sarà pronto e quanto potrà essere di aiuto per la squadra”.

Dias e Ederson?
“Dias probabilmente non sarà convocato: ha dei problemi e non vogliamo rischiarlo. Probabilmente non verrà convocato anche per Torino, questo è un bel dubbio perchè dobbiamo tenere duro in queste due partite, dopo c’è la pausa e dobbiamo ottenere il massimo. Ederson probabilmente ci sarà ma lui ha altri problemi: deve convicere anche se stesso in certi momenti a dare il massimo anche sui campi pesanti. Deve superare alcuni blocchi mentali“.

Come si spiega il diverso rendimento in Europa?
“Non ci sono spiegazioni. Unica spiegazione o se si vuole prendere qualche piccola scusa: arriviamo da due partite in cui abbiamo viaggiato molto, abbiamo avuto poco tempo per recuperare e queste fatiche si pagano. Come ho detto altre volte, questi primi 15-20 di primo e secondo tempo sono sempre difficili da gestire e riprendere quel ritmo. Abbiamo pagato nelle ultime due partita contro Milan e Fiorentina, due partite diverse dove abbiamo avuto anche modo di rigirare il risultato. Se contro Fiorentina si segnava in quei 15 minuti prima della fine del primo tempo…ma la controprova nonc e l’abbiamo. Anche a Milano non è facile rimanere in 10 dopo 15 minuti”.

Cosa vede nei suoi giocatori che le fa credere questa è solo una parentesi?
“Penso che alla fine manca veramente poco per ottenere risultati e in queste ultime partite, dove non abbiamo preso punti, potevamo anche prenderli. Lì girano alcune situazioni che abbiamo avuto contro di noi, dove non abbiamo segnato e abbiamo preso gol per errori individuali. Io vedo comunque una squadra viva, volenterosa che in tutti gli allenamenti da tutti ed è pronta a soffrire fino alla fine del campionato. Sono sicuro che tutto questo lo dimostrerà e quello che abbiamo fatto fino ad ora è eccellente. Questo distacco dal secondo e terzo posto è niente quindi tutto è ancora aperto davanti a noi”.

Onazi gioca dal primo minuto?
Come con tutti i giovani ci vuole pazienza, delle volte bisogna frenarli e altre volte spingerli sempre per metterli in condizione di essere apposto con la testa. In questo momento Onazi è a posto, lo sta dimostrando sul campo, e sicuramente avrà la possibilità di dimostrarlo sul campo”.

Lulic potrebbe giocare terzino destro? 
“Potrebbe…è un giocatore polivalente, è ambidestro. Ha giocato la maggior parte della sua carriera sulla sinistra ma potrebbe anche tranquillamente adattarsi sulla fascia opposta”.

Crede davvero che la Lazio possa arrivare in fondo in Europa?
“Come per il campionato: non vado così lontano. Penso alla partita di domani, di onorarla, di passare il turno e dopo vediamo perchè tutte le squadre che rimarranno nella competizione sono importanti ma non imbattibili. Questo si è visto fino adesso e noi cerchiamo di arrivare più in alto possibile, come in campionato e come in Coppa Italia”.

Ultimamente sta ruotando molto ma Radu non si sta fermando. Sta pensando di farlo riposare? “Difficile…Radu sta bene fisicamente. Io cerco di far riposare chi ha qualche acciacco di pù o che è a rischio di infortunio e lui sta bene. Radu, come tanti altri, sarebbe meglio che non andare in nazionale. Come lui anche Gonzalez deve andare in Sudamerica per giocare due partite, Radu che dovrebbe andare a fare due partite con la Romania e tutto questo non facilita il suo recupero. Ma su Radu sono ottimista perchè ha dimostrato di essere affidabile”.

FINE CONFERENZA

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