AURONZO, Acerbi: "C'è molto entusiasmo, la Champions deve essere uno stimolo. Io leader? Parlo con i fatti, voglio aiutare i giovani". E su Vavro...

Pubblicato 
mercoledì, 17/07/2019
Di
Redazione Lazionews.eu
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Tempo di lettura: 2 minuti

AURONZO ACERBI CONFERENZA STAMPA - Volge al termine il quinto giorno di ritiro della Lazio in quel di Auronzo di Cadore. Dopo la seduta odierna, i biancocelesti sono scesi in campo contro la Top11 Radio Club per la seconda amichevole estiva, vinta per 12-0. Al termine del match, Francesco Acerbi è intervenuto in conferenza stampa: ecco le sue dichiarazioni.

AMBIENTE - "Anche lo scorso anno c'è stato un ambiente positivo, quest'anno vedo molta complicità tra di noi, ci conosciamo ancor di più. C'è molto entusiasmo, stiamo lavorando ottimamente con qualità ed intensità. Questo è importante per affrontare al meglio l'inizio della stagione. C'è un'aria serena, con entusiasmo e serietà."

QUARTO POSTO - "Se la Lazio rimane questa è in pole per il quarto posto? Anche lo scorso anno lo eravamo, poi siamo arrivati ottavi. Dipende da noi e dalle nostre ambizioni, dalla voglia che abbiamo. Le qualità sono indiscusse, ognuno di noi dovrà tirare fuori il meglio e mettersi a disposizione della squadra."

QUALITÀ AGGIUNTE - "Al momento vedo serietà, siamo un ottimo gruppo. E' solo l'inizio, ed ogni inizio è sempre all'insegna del divertimento e della complicità. Quando entrerà nel vivo il campionato, lì vorrò delle risposte."

SOPRANNOME LEONE E LEADER - "Mi ci chiamano da una vita, mi fa piacere. Io leader? Cerco sempre di dare il massimo dentro e fuori dal campo e di migliorarmi sempre, dimostrare di essere all'altezza. Non bisogna mai sedersi, ma avere sempre obiettivi più grandi. Io parlo poco, cerco di fare i fatti in campo, con il lavoro: devo dare l'esempio ai più giovani."

CHAMPIONS - "Giocarla deve essere uno stimolo, e guai a chi non ce l'ha. Speriamo che quest'anno possiamo coronare questo sogno, ma come ho già detto dipende solo da noi e dalla voglia di soffrire insieme."

NUOVI ACQUISTI - "Lo scorso anno anche io sono arrivato da nuovo e mi sono sentito subito a casa. I nuovi li abbiamo accolti benissimo: Vavro è un ottimo elemento ad esempio, è molto attento ed applicato e cerca di migliorarsi sempre, questo è importantissimo data la sua giovane età. Noi siamo qua per aiutarci a vicenda. Jony, Bobby sono giovanissimi, hanno tutto il tempo per migliorare."

MENTALITÀ - "Come si cura la psiche di una squadra? Il ritiro estivo serve anche a questo, ma dipende dal gruppo e dal percorso che si vuole fare. Io vado da uno psicanalista per migliorare come uomo, e di conseguenza per migliorare dal punto di vista professionale, non mi vergogno a dirlo."

CAMPIONATO - "Il gruppo è sano ed ha ottimi giocatori, ha uno staff ed un mister che ci aiuta, è un ambiente sereno: questo è fondamentale per lavorare bene. Poi, come tutte le cose, sta a noi decidere le sorti delle partite. Lo scorso anno col Chievo, con la Spal, con il Sassuolo siamo inciampati, bisogna capire cosa è successo dentro di noi. La Lazio non può finire all'ottavo posto in campionato."

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