NAZIONALE CIRO IMMOBILE - Benvenuti al Nord. Anche se la neve ancora non si vede. E a Ciro Immobile da Torre Annunziata un po’ dispiace: al primo anno di convitto juventino a Torino, si alza alle 6 del mattino per ammirarla. È la prima volta e ne viene conquistato: "Del nord è la cosa che preferisco". Perché Ciro d’Italia funziona con il caldo e con il freddo, col sole negli occhi o col fango sotto ai piedi.
LA PARTITA DELLA VITA - E promette di non tradire, nella tappa più importante della sua carriera. Quella della maturità. Perché una partita così - scrive il Corriere della Sera - Immobile in realtà l’ha già giocata, assieme ad altri 5 azzurri in campo oggi, ma l’ha persa a Natal contro l’Uruguay, uscendo dal Mondiale brasiliano.
CRESCITA - Tre anni e mezzo dopo Ciro è cresciuto diventando l'attaccante che ha segnato di più nei grandi campionati d’Europa: 18 gol in 15 partite, grazie ai quali è in testa
alla Scarpa d’oro.