ESCLUSIVA. Matteo, il sosia di Milinkovic: “Vi racconto il primo incontro con Sergej”

MATTEO MANTINI MILINKOVIC-SAVIC TIFOSO SOSIA – Non solo Vanja, Sergej ha un altro “fratello”. Italiano, romano e tifoso laziale: una parentela acquisita, grazie ad una somiglianza che ha dell’incredibile. E che ha reso noto il giovane Matteo Mantini. Il ragazzo di Marino, intercettato dalla nostra Redazione, ha raccontato la sua passione per la Lazio, il primo incontro con Milinkovic e qualche aneddoto che gli è capitato proprio a causa della similarità con il campione biancoceleste.

di Michela Santoboni

TUTTO INIZIA COSì… – “I primi ad accorgersi della somiglianza sono stati i miei amici. Da subito, praticamente da quando Sergej è atterrato a Fiumicino. Poi, a Formello c’è stata una tifosa che proprio la prima volta che sono andato per fare una foto con il giocatore mi ha fermato incuriosita. Tutto è iniziato così”.

LA PRIMA VOLTA – “Il primo incontro con Milinkovic è avvenuto nel quartier generale biancoceleste. Ero andato, come molti, a fare una foto con i giocatori, in particolare con lui, ed appena è arrivato mi sono emozionato tantissimo perché ho visto una persona praticamente uguale davanti a me. Inizialmente devo dire che Sergej non se ne è accorto, ma gli altri tifosi gliel’hanno subito fatto notare. “Guarda, c’è tuo fratello qui!”, qualcuno gli ha detto… lui mi ha guardato, ed è subito scoppiato a ridere”.

“PER STRADA MI SCAMBIANO PER LUI” – “Una cosa curiosa mi è successa proprio l’altro ieri a Marino. Un signore ha urlato verso di me a distanza: “Milinkovic!“. Gli ho fatto notare che non ero quello vero, ma alla fine mi ha chiesto di fare lo stesso una foto. Poi ieri prima di andare allo stadio, un tabaccaio mi guardava e rideva. Alla fine mi ha detto “Tu sei il sosia di Milinkovic, ormai sei famoso”.

“TUTTI I GIOCATORI MI RI-CONOSCONO” – “A Formello anche i giocatori mi scambiano per lui. Una delle ultime volte che sono andato è successa una cosa bellissima: mi ero messo in fila con gli altri tifosi per fare le foto; appena è arrivato Milinkovic, mi ha visto e mi ha domandato come stessi. Allora ho provato a chiedergli un abbraccio: lui è sceso dalla macchina per salutarmi, l’ha fatto solo per me. Gli altri? Strakosha, Vargic, Lulic, ormai tutti mi riconoscono...e la cosa, nemmeno a dirlo, mi fa davvero piacere. Poi essere scambiato per un giocatore del suo calibro è un onore!”.

LA PASSIONE PER LA LAZIO – “La passione per la Lazio? Merito di mio padre che è da sempre, al 100% biancoceleste. La fede è una cosa che non si può descrivere. La stagione? Nessuno si aspettava una cosa simile, il mister ha trasmesso la lazialità a tutto il gruppo, ci stanno dando grandi soddisfazioni. Secondo me questa squadra può fare molto bene in campionato ed in Europa, ce la possiamo giocare con molti. Speriamo bene anche per il derby e che soprattutto Ventura non impieghi troppo Immobile e Parolo… ci servono il più possibile riposati!”.