LAZIO-PARMA DALLA A ALLA… Z

Pubblicato 
domenica, 30/03/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

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LA PARTITA DALLA A ALLA Z – Domenica 29 marzo alle ore 15.00 ritorna la Serie A. In occasione della sfida tra LAZIO e PARMA, partita valida per la 31esima giornata del campionato italiano, ritorna la  rubrica di LAZIONEWS.EU LA PARTITA DALLA A ALLA… Z. ‘Dalla A alla… Z’, l’alfabeto della partita per raccontare tutte le curiosità legate al match dei biancocelesti.

A come ATTACCO, ecco il problema principale della Lazio. Lo ha detto lo stesso Reja in conferenza stampa: “Creiamo tanto ma non siamo cattivi e non tiriamo in porta. Non è un caso che siamo l’undicesimo attacco delle serie A e non abbiamo nessun giocatore in doppia cifra”.

B come BIABIANY, l’oggetto del desiderio di Tare e Lotito nel mercato di gennaio, è una delle pedine fondamentali della squadra ducale. Si prospetta un faccia a faccia ad altissima velocità tra lui e Candreva (CLICCA QUI PER IL FACCIA A FACCIA)

C come CATTIVERIA, manca terribilmente a questa squadra. Cattiveria agonistica intesa come voglia di combattere palla su palla, ma soprattutto cattiveria sotto porta. La Lazio crea le proprie occasioni, ma non riesce a tirare in porta con continuità.

D come DAMATO, l’arbitro del match. Con lui la Lazio ha 16 precedenti, di cui 10 in trasferta. Lo score è confortante: 8 vittorie (4 in casa e 4 fuori), 4 pareggi e 4 sconfitte.

E come EQUILIBRIO, questo si evince leggendo le statistiche che analizzano i precedenti delle squadre allenate da Donadoni contro la Lazio. Tre vittorie, tre sconfitte e due pareggi negli otto precedenti, 10 gol fatti e 10 gol subiti.

F come FISCHIETTO, partono critiche sulla classe arbitrale dalla bocca dello stesso tecnico biancoceleste: “Che senso ha parlare con gli arbitri e protestare? Nessuno, tanto non siamo molto ascoltati

G come GOLEADOR, alla Lazio manca il goleador, manca Miro Klose. Per il tedesco solo 6 gol in campionato: la sua assenza dai tabellini pesa tanto ai fini della classifica.

H come HIGHLANDER, “vecchi” ma decisivi e imprescindibili per le due squadre: Lucarelli eBiava sono due certezze per gli allenatori, sono la base dalla quale si dipana lo schieramento tattico delle due rose.

I come INCUBO CASSANO, il “talento di Bari Vecchia” sarà uno degli osservati speciali alle luce dei suoi precedenti con la LAZIO: con sei gol messi a segno infatti i capitolini sono la sua terza preda prediletta, anche se contro di loro non trova il gol dal 9 settembre del 2011, in un MILAN-LAZIO terminato 2-2.

L come LULIC, il duttile centrocampista torna a vestire la maglia da titolare dopo l’esclusione contro il Genova causa squalifica. A lasciargli spazio sarà Keita.

M come MAURI, il falso nueve di Bergamo torna in una posizione a lui più congeniale: regista avanzato nel 4-3-2-1 che sta pensando Reja. Sarà lui che proverà a non far rimpiangere l’assenza della coppia Biglia-Ledesma.

N come NOVE, l’attacco ducale fa paura: va a segno dal 9 trasferte consecutive. Una striscia aperta dalla rete di CASSANO al San Paolo e ancora non chiusa.

O come OLIMPICO, le sfide tra LAZIO e PARMA all’Olimpico non terminano in parità da sette anni, in quella che fu l’ultima gara da professionista di Angelo PERUZZI. Era il 20 maggio del 2007.

P come PALETTA, pesantissima assenza dell’ultima ora per Donadoni che non potrà disporre di Paletta rimasto a Parma a causa di un attacco influenzale.

Q come QUATTRO-DUE-TRE-UNO, torna in campo il “vecchio” modulo di Reja, usato spessissimo nella sua prima esperienza sulla panchina biancoceleste. Questa è la soluzione pensata dal tecnico goriziano per sopperire alle assenze di Ledsma e Biglia.

R come RIVINCITA, due i precedenti stagionali tra le formazioni: il pareggio all’andata e la vittoria negli ottavi di coppa Italia grazie a quella doppietta di Perea all’ultimo secondo. Il Parma vuole la sua rivincita, o meglio, la sua vendetta...

S come SCINTILLE, si prevedono scintille all’Olimpico: uno dei migliori attacchi esterni affronta una delle retroguardia meno perforate in casa.

T come TUONANTI, così sono state le parole di Edy Reja in conferenza stampa riguardo la contestazione e le pretese dei tifosi: “Qua c'è qualcosa di anomalo, ci sono sempre pretese costanti, non basta mai niente. Se c'è l'Europa League, si vuole la Champions. Se c'è la Champions, si pretende lo Scudetto. Mi piacerebbe che ci fosse un po' più di considerazione per questi ragazzi, magari non contestando”.

U come ULTIMA SPIAGGIA, sono 5 i punti che distanziano le due formazioni e il Parma occupa l’ultimo posto utile per accedere all’Europa League. La Lazio deve assolutamente vincere se vuole continuare a cullare sogni europei.

V come VUOTA, la Curva Nord ha deciso ufficialmente di lasciare lo stadio vuoto fino al termine della stagione. Settore desolatamente vuoto, quindi a partire dalla sfida contro il Parma.

Z come ZERO, il numero di punti delle squadre di REJA contro quelle di DONADONI: due i precedenti, due le sconfitte per il tecnico goriziano che vuole cambiare questa statica

 Carmine Errico
Twitter:@carmineerrico


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