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LEDESMA vs MATUZALEM, storia di un dualismo mai nato

LAZIO-GENOA, IL FACCIA A FACCIA. Fino a qualche anno fa i due erano il cuore e i polmoni della LAZIO. Domenica si ritroveranno uno di fronte l’altro…

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(getty images)

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LAZIO-GENOA, IL FACCIA A FACCIA: LEDESMA VS MATUZALEM – Da tempo invocato, oggi è uno dei principali dualismi della LAZIO di PETKOVIC: LEDESMA o BIGLIA? Un dilemma che non apparteneva invece ai precedessori del tecnico bosniaco pur avendo in rosa un giocatore dalle caratteristiche simili all’ex Anderlecht: Francelino MATUZALEM. Il brasiliano e l’argentino, insieme alla LAZIO dal 2008 al 2012, componevano una coppia davvero ben assortita ed erano complementari l’uno per l’altro: LEDESMA si occupava dell’interdizione, MATUZALEM della costruzione. Il primo a capire che potevano coesistere fu Delio ROSSI e, ogni qualvolta poteva, li schierava assieme. Impossibile dimenticare la loro splendida prestazione nel doppio confronto contro la JUVENTUS, nella semifinale di Coppa Italia edizione 2008/09: i due annientarono letteralmente la mediana bianconera, conducendo la squadra in finale (vinta poi contro la SAMPDORIA ai rigori, ndr). Prima dell’arrivo di REJA in panchina, i due alzarono un altro trofeo: la Supercoppa Italiana a Pechino contro l’INTER. Un successo arrivato grazie e soprattutto a MATUZALEM, autore del primo gol, ma che LEDESMA fu costretto a vedere da casa per vie delle beghe contrattuali che stava attraversando col presidente LOTITO. Con l’avvento del tecnico friulano i due si sono riuniti, anche se per poco tempo: l’arrivo di HERNANES, il passaggio al 4-2-3-1 e i continui problemi muscolari de “Il Professore” (era il soprannome che REJA aveva dato a MATUZALEM per la sua tecnica sopraffina) hanno reso impervia la loro “love story”.

LEDESMA – Da quando è alla LAZIO non aveva mai vissuto così tante esclusioni. Non considerando il sopracitato momento legato al rinnovo contrattuale, LEDESMA è sempre stato uno dei titolari indiscussi di questa LAZIO: in sette stagioni ha totalizzato 219 presenze solamente in campionato. Giocava sempre e ovunque, anche quando avrebbe dovuto riposare: non è una caso che ogni anno terminava con più di 30 presenze all’attivo. Quest’anno è approdato il tanto invocato vice. Che poi tanto vice non è: Lucas BIGLIA, ex regista dell’Anderlecht, è approdato nella Capitale per circa sette milioni di euro e ora lo sta sorpassando nelle gerarchie di PETKOVIC. Sta a lui sovvertire la situazione e lo farà nell’unico modo che conosce: lavorando duramente nel corso della settimana. Capitano in campo, leader silenzioso negli spogliatoi, LEDESMA ha legato la sua carriera alla LAZIO, squadra nella quale molto probabilmente chiuderà la carriera. Per appendere gli scarpini al chiodo però c’è ancora tempo: l’argentino ha ancora tante battaglie da compiere con la maglia biancoceleste addosso. A partire da quella di domenica.

MATUZALEM – “Si parla tanto della concorrenza con Ledesma, ma non so come sia nata questa cosa e non voglio neanche saperlo. Noi due possiamo tranquillamente giocare insieme. In coppia abbiamo vinto tantissime partite e giocandole bene”. Questo il pensiero di MATUZALEM quando militava ancora nella LAZIO. Una storia che si è che si è conclusa poi nel peggiore dei modi: dopo sei mesi passati fuori rosa, lo scorso gennaio Il Professore si trasferisce al GENOA dove si impone immediatamente, recitando un ruolo da protagonista nella sofferta salvezza centrata a fine anno. Playmaker vecchio stampo in grado di abbinare perfettamente qualità a quantità, i suoi unici difetti sono una certa fragilità muscolare e un temperamento che lo porto delle volte ad oltrepassare il limite. Lo sanno bene, a loro spese, Cristian BROCCHI e Nenad KRISTICIC: il primo ha dovuto chiudere la carriera anzitempo, il secondo ha già concluso la stagione in corso. Il motivo è comune: entrambi sono state “vittime” di un’entrata-killer del brasiliano che domenica tornerà a guidare il centrocampo genoano dopo un turno di stop. Inflitto dal Giudice Sportivo? No, dalla società: la settimana scorsa il giocatore è stato fermato per guida in stato di ebbrezza. Genio e sregolatezza si dice, intanto i tifosi biancocelesti lo attendo al varco per “ringraziarlo” del trattamento che ha riservato l’anno scorso a Pitbull BROCCHI. Si preannuncia una domenica di fuoco per il brasiliano…

Daniele Gargiulo

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