L'ex Frezzolini: "Conosco Pioli, è preparatissimo. L'Europa League inciderà sul campionato"

Pubblicato 
venerdì, 11/09/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

L'ex portiere della Lazio,Giorgio Frezzolini, attuale preparatore del vivaio dell'Atalanta è stato raggiunto dalla trasmissione I Laziali Sono qua in onda sugli 88.100 FM. Questo il suo giudizio sugli estremi difensori biancocelesti e sul momento laziale:

Sui due portieri biancocelesti
"Marchetti è un grandissimo portiere, è un top in Italia. Ha avuto delle difficoltà, ma fanno parte della carriera di un giocatore. Berisha è un buon portiere, ma non è certo al livello di Marchetti. Mi parlano bene di Guerrieri che sicuramente ha un futuro importante. Il ruolo del portiere è molto importante in una squadra, se è forte ti dà almeno 4-5 punti, che a fine campionato fanno la differenza. In questo inizio di campionato è mancato Marchetti, senza nulla togliere a Berisha, ma Federico è di un altro pianeta. In una squadra come la Lazio è pesata la sua assenza".

Su Lazio-Udinese
"Conosco bene Colantuono avendolo avuto a Bergamo e le sue squadre rispecchiano il suo modo di lavorare. Sarà una partita difficile perché le sue squadre sono difficili da affrontare. Lasceranno pochi spazi, però se li fai sbilanciare, li aspetti cercando di ripartire, secondo me puoi fargli male. Loro sono compatti negli ultimi 40 metri ed è difficile scardinare la difesa".

Sul mercato
"Ogni anno noi laziali partiamo con delle aspettative che poi rimangono tali. E' anche vero che la società ha fatto una politica dei giovani a cui va dato tempo. L'entusiasmo che c'era l'altro anno ha fatto la differenza, perché la testa fa il 70-80%. Nella passata stagione c'era un'euforia che poi si è persa con pochissimo. Speriamo che la squadra cambi marcia altrimenti farà un campionato anonimo. L'unica medicina sono i risultati. Dalle sconfitte non impari nulla, mentre con le vittorie cresce l'autostima e diventi più forte. I ragazzi ora devono compattarsi".

Su Cataldi
"Da laziale, quando vedo un ragazzo romano uscire dal settore giovanile mi fa piacere. Gli va dato tempo per crescere. Ha ampi margini di miglioramento e avercelo già pronto in casa non è una cosa da poco".

Sul proseguo del campionato
"Spero di sbagliarmi, ma la lotta allo scudetto sarà tra Juve e Roma, l'Inter non la vedo pronta. Per il resto vedo un campionato equilibrato e temo che la Lazio non ripeterà quanto fatto l'anno scorso. L'Europa League incide non poco sul campionato. Mi auguro che la squadra faccia bene in Europa".

Su Pioli
"Lo conosco ed è una persona preparatissima. E' un grande allenatore e lo ha dimostrato l'altro anno. Da tifoso uno si aspetta un allenatore più ferreo con la società, però a volte ti trovi in alcune circostanze in cui devi adattarti alla situazione. Ha sbagliato ad essere un po' aziendalista, ma non ci scordiamo l'immagine che ha dato a questa squadra e questo resta a prescindere".

Chiosa finale sul 26 maggio 2013
"Ero allo stadio a divertirmi (ride, ndr). E' uno dei giorni indimenticabili per i laziali, uno di quei giorni che rimarrà nella storia".

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