L'ex Colonnese: "La Lazio merita Champions e Supercoppa. I giovani? Non sono ancora pronti"

Pubblicato 
giovedì, 09/07/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

NOTIZIE LAZIO - L'ex difensore della Lazio, Francesco Colonnese, in biancoceleste dal 2000 al 2004 ha parlato stamattina ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Parole importanti sulla stagione della Lazio e sulle possibilità di vittoria dei biancocelesti nella Supercoppa Italiana contro la Juventus, ma anche un punto sul mercato italiano e sul settore giovanile biancoceleste:

"Non è mai facile nello sport ripetersi - ha esordito Colonnese - La Lazio deve dimostrare che lo scorso anno non è stato un caso, di essere una squadra solida: raggiungere la Champions è un traguardo che la Lazio merita, ma prima c'è la Supercoppa. La vittoria di un trofeo potrebbe essere il giusto premio per la scorsa annata della Lazio."

E' possibile quindi sorprendere la Juventus a inizio stagione?

"La Lazio parte da una base molto solida e da una squadra che ha cambiato poco rispetto allo scorso anno. la Juve è molto forte, ma ha perso due-tre pedine fondamentali come Pirlo e Tevez e forse andrà via anche Vidal. Ha comprato, ma due campioni così sono difficili da sostituire. Non sarà semplice quest'anno."

Il calcio italiano vivrà un cambiamento totale per le nuove norme. 25 giocatori di cui 4 del vivaio (tre anni di presenza nel settore giovanile italiano). Sei d'accordo?

"Si sono d'accordo: è giusto unificare le leggi con la Uefa e portare un po' di regole in questo sistema. E' giusto che ci sia uniformità di giudizio con le altre squadre europee."

La rosa si sta ringiovanendo. Senza Ledesma e probabilmente Mauri, chi deve prendere per mano la squadra?

"Ci sono diversi giocatori importanti nella rosa della Lazio. Ad esempio mi vengono in mente Candreva, Biglia, Felipe Anderson, De Vrij, Marchetti. Tutti atleti molto forti, che hanno temperamento e carisma, sono forti e sapranno dire la loro"

Tu che hai giocato a livelli importanti, come si imposta il lavoro estivo sulla concentrazione e la preparazione?

"Un professionista sa che anche quando è in vacanza non può tralasciare metodi che ti hanno portato ad essere al top dal punto di vista fisico. Smettere completamente, per poi riprendere con il ritiro non è possibile, anche nella vacanza ci si deve preparare. In ritiro non si deve arrivare mai in sovrappeso: poi subentrano problemi e infortuni vari. il campione si prepara sempre, anche in vacanza."

Pensi che Pioli potrà alternare più moduli o ne userà uno solo?

"Presumo che il mister giocherà con il 4-3-3 o con il 4-2-3-1, anche se nell'ultima parte di stagione ha conquistato la Champions con la difesa a 3. Pioli ha la fortuna di avere una squadra duttile, lui è molto preparato e la Lazio cambierà pelle e moduli di continuo: la squadra può farlo."

Chi si è mosso meglio sul mercato in Italia?

"Secondo me l'Inter, perché ha comprato dove aveva bisogno. Mancini ha preso 3-4 titolari: i due centrali, poi a centrocampo Kondogbia, un giocatore strutturato fisicamente e importante. I nerazzurri si sono molto rinforzati e hanno comprato meglio, ora però devono saper anche vendere"

Senza i nazionali, il ritiro è una occasione per i giovani laziali? Qualcuno può ambire alla prima squadra?

"Non è semplice trovare qualcuno pronto per una squadra così di vertice. Si possono mettere in mostra, ma sinceramente nella rosa della Lazio non vedo giocatori pronti per essere inseriti già tra i 25"

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