Da Lucas a Lucas: Biglia, LEIVAti pure

Pubblicato 
lunedì, 16/10/2017
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

CALCIOMERCATO LAZIO LEIVA - Da Lucas a Lucas. Esce Biglia, entra Leiva. La Lazio è pronta a voltare pagina, dopo la lenta (ed estenuante) trattativa che ha portato l'ex capitano biancoceleste a vestire la maglia rossonera. E lo fa con il brasiliano che per dieci anni è stato legato al Liverpool.

QUANTITÁ - Lucas Leiva nasce il 9 gennaio 1987 a Dourados. Lo stesso giorno di 87 anni prima, veniva fondata la S.S.Lazio. Coincidenza? Forse. O forse il destino voleva che il brasiliano, prima o poi, tornasse nella patria che gli ha regalato gli avi (Pezzini, il cognome della mamma Tania, è italiano). Dopo tre stagioni al Gremio, viene ufficialmente acquistato dai Reds nell'estate del 2007. Meno di un anno dopo, diventa il primo giocatore della sua nazionale a realizzare un gol nel club inglese. Il classe '87 abbina qualità a quantità: nella sua lunga carriera nel calcio professionistico, oltre ad aver collezionato ventiquattro presenze con il Brasile, ha giocato - e segnato - sia in Champions League che in Premier.

QUALITÁ - Personalità, grinta e tenacia le sue carte vincenti, con le quali ha sudato per 1105 minuti in questa stagione. Mediano di ruolo ma non di fatto, Lucas ama non solo difendere la palla, ma anche rubarla all'avversario, cercandone quanto più il possesso.

CARATTERE - "Il brasiliano presunto", lo definivano all'inizio della sua carriera i tifosi inglesi, osservando il suo modo di giocare e le sue caratteristiche, in completa antitesi con la tipica immagine del giocatore verdeoro tutto tacco e suola. Eppure, Leiva è riuscito a farsi amare, perché laddove non arrivava la tecnica, sopraggiungeva il carattere. Cuore, polmoni e attitudine da combattente hanno affascinato la Lazio, che in lui ha individuato un degno sostituto di Biglia, pur non essendo un regista. Lucas non è uno che organizza e gestisce il gioco, è uno che il gioco lo fa, partecipandone attivamente e non risparmiandosi mai. É lo "squad player" - come lo definiscono gli inglesi - il calciatore che corre per tutti e che per questo strappa applausi alla platea. Insomma, il brasiliano è uno che non si tira mai indietro se c'è da combattere, anche a costo di commettere qualche fallo.

DA LUCAS A LUCAS - Per 346 volte, in Premier, ha dimostrato una notevole forza fisica, una buona tecnica, intelligenza e disciplina. "Sarà quello che serve alla Lazio?" viene da chiedersi. Nell'attesa, i tifosi si godono l'euforia del nuovo acquisto, convinti di quanto Lucas possa non far rimpiangere il suo omonimo.

Alessandra Marcelli

 

 

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