MILAN-LAZIO. LA MOVIOLA. Direzione a tratti disordinata per TAGLIAVENTO, sempre più bestia nera...

Pubblicato 
domenica, 31/08/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 4 minuti

La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu- Si azzerano le classifiche, si azzerano le chiacchiere d'estate: torna il campionato di Serie A e il debutto biancoceleste è subito di fuoco. La prima giornata di campionato offre il big match a 'San Siro' tra Milan e Lazio, due grandi deluse della scorsa stagione, senza Europa e senza soddisfazioni. Esordio sulle rispettive panchine per Pippo Inzaghi e Stefano Pioli, che schierano le loro formazioni con uno speculare 4-3-3. Torna il campionato e con lui torna anche l'appuntamento con la moviola curata dalla redazione di Lazionews.eu: fischietto quest'oggi affidato a Paolo TAGLIAVENTO di Terni, vera e propria bestia nera per la Lazio. I giudici di linea sono DI FIORE e BIANCHI, mentre il IV Uomo è CRISPO; completano la designazione gli arbitri di porta MAZZOLENI e NASCA. Sembra partire bene la Lazio con un Candreva ispirato, ma dopo 7 minuti di gioco sono i rossoneri a passare in vantaggio. Basta sbaglia di testa in zona offensiva, Bonera lancia El Shaarawy col contagiri e il numero 92 manda fuori tempo De Vrij e serve Honda; il giapponese non può sbagliare davanti a Berisha. Prova a reagire timidamente la squadra di Pioli, con una buona combinazione che porta Lulic a mettere in mezzo con ma il pallone del bosniaco è troppo leggero e la difesa del Milan sventa un'occasione che poteva essere ghiottissima. La partita vive di fiammate, che però sono abbastanza rare e dopo un minuto di recupero si chiude il primo tempo: Milan avanti 1-0. Nel secondo tempo la Lazio scende in campo senza dubbio più convinta, ma sempre abbastanza imprecisa nell'ultimo passaggio e in alcune scelte. Al 7' il primo tiro in porta arriva ad opera di Stefan De Vrij con un tiro dalla distanza che finisce però alto. Una buona Lazio che però in difesa soffre sempre e infatti arriva il raddoppio del Milan all' 11': Abate si libera sulla destra per il cross, la palla arriva a Muntari che solissimo in spaccata mette dentro. Pioli disperato, entrano Felipe Anderson e Djordjevic per Keita e Klose, ma è il Milan a trovare ancora il gol. Menez viene atterrato da De Vrij in area di rigore e Tagliavento non ha dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto va il francese ex Roma che non sbaglia e fa 3-0 al 18'. I biancocelesti rischiano l'imbarcata, ma reagiscono con i due nuovi entrati e arrivano al gol grazie a un tocco sfortunato di Alex. L'azione è da applausi. Trova nuova verve la Lazio,Parolo ha due volte il pallone del 2-3 sui piedi, ma è lento e impreciso nell'esecuzione. Continua a premere la Lazio, che va a un passo dal riaprire completamente  il match prima con Candreva e poi con Djordjevic. Nei minuti finali ultima chance per il gol biancoceleste con il rigore fischiato per la Lazio, ma Candreva si fa parare il tiro da Diego Lopez; poi l'ex Udinese ha un'altra grande occasione di testa, ma non è serata. Finisce 3-1 per il Milan.

IL MATCH- Nei primi 4 minuti viene maltrattato Keita Balde Diao e in particolare da Poli, che interviene duro sul talento spagnolo: ci stava il giallo. Al 6' viene fermato El Shaarawy lanciato solo in porta, ma il 'faraone' viene fermato per fuorigioco. L'offside però non c'era, con Cana che teneva in gioco tutti. Al 7' passa in vantaggio il Milan grazie a un contropiede magistrale iniziato da Bonera, condotto da El Shaarawy e rifinito in gol da Honda: Lazio gelata. Al 20' il giallo arriva per Nigel De Jong per un intervento duro su Lulic: più che per l'olandese l'ammonizione poteva essere per un Muntari fin troppo vivace. Al 25' arriva il primo cartellino anche per la Lazio ed è per Stefan Radu, che da dietro calcia Honda in ritardo: giallo corretto. Dopo una prima parte di tempo in cui Tagliavento ha interrotto spesso il gioco, ora l'arbitro umbro utilizza il fischietto con molta più parsimonia, lasciando andare un paio di interventi al limite. Al 35' El Shaarawy vola su un intervento da dietro di De Vrij: un po' di scena per l'azzurro che subisce la differenza di stazza con l'olandese, giusto non sanzionare. Al 36' arriva il secondo cartellino giallo perla Lazio, stavolta ineccepibile: Lulic è costretto ad usare le maniere forti per fermare il contropiede di De Jong che poteva essere letale. Dopo 60 secondi di extratime si va al riposo con il Milan in vantaggio. Succede un po' di tutto nel secondo tempo, a partire dal minuto numero 10. Menez riceve palla in area di rigore, rientra su De Vrij che si appoggia sul francese: per Tagliavento è rigore. C'è da dire che l'esterno ex Roma fa ben poco per rimanere in piedi e si lascia un po' cadere, ma a rigor di regolamento il penalty può starci, anche se qualche dubbio può rimanere. Batte Menez ed è 3-0, Berisha spiazzato. Poco prima il centrale ex Feyenoord era stato ammonito per un fallo a metà campo sullo stesso Menez; stavolta la sanzione era corretta. Il tempo stringe per la Lazio, che però ha una reazione di nervi immediata e al 21', 3 minuti dopo il gol rossonero, riesce a trovare il punto dell'1-3 grazie al tocco nella propria porta di Alex che devia il cross di Candreva indirizzato a Djordjevic. Al 70' cartellino giallo per Diego Lopez, che impiega troppo tempo per rinviare il pallone dal fondo. Nel terzo dei cinque minuti di recupero finali Candreva decide di far sparire il pallone ai difensori del Milan in area di rigore e Abate è costretto ad atterrarlo: Tagliavento anche qui non ha dubbi e decreta il tiro dal dischetto, ineccepibile. Dal dischetto va lo stesso numero 87 biancoceleste, ma il tiro è debole e Diego Lopez para. Si chiude qui il match, Milan batte Lazio 3-1.

 

IL VOTO- Alla designazione di Tagliavento i tifosi biancocelesti hanno fatto gli scongiuri, memori di uno score con l'arbitro di Terni a dir poco da brividi. Il direttore di gara nel primo tempo ha adottato una direzione a due facce, prima spezzettando il gioco poi fischiando meno. Il risultato in realtà è stato un po' disordinato, senza un preciso filo logico. Nel secondo tempo l'episodio principale è senza dubbio quello del rigore per il Milan: la dinamica del gol porta alla sola decisione del penalty, anche se Menez si lascia andare in maniera un po' leggera. A De Vrij è mancata un po' di esperienza. Tagliavento poi attua una direzione di gara che sembra in realtà un po' a senso unico a favore dei padroni di casa, ma niente di eclatante. Nel finale il rigore fischiato a Candreva per fallo di Abate è nettissimo. In finale il voto in pagella per il fischietto umbro è di 5,5 e si allunga la striscia negativa con i colori biancocelesti.

La redazione di Lazionews.eu

 

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