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NAPOLI-LAZIO. LA MOVIOLA. BANTI bestia nera: giusti il rigore e l’espulsione, ma azione viziata da un offside. E quel tocco di mano…

Il fischietto livornese è sempre vicino all’azione e tiene in mano la gara dal primo all’ultimo minuto, ma due episodi fanno precipitare il voto…

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La MOVIOLA a cura di Lazionews- Gara fondamentale per gli uomini di Reja nella rincorsa a un posto europeo: a Napoli il friulano deve fare i conti con l’emergenza totale di formazione con 8 titolari out. Dal canto suo Benitez rivoluziona gli azzurri dopo la sconfitta di Parma. Una 33a giornata di campionato che potrà dare indicazioni soprattutto per l’Europa League. Arbitro del match è Luca Banti di Livorno che non evoca bei ricordi ai biancocelesti; gli Assistenti di linea sono Costanzo e Grilli, il IV Uomo Di Liberatore. Chiudono la sestina gli Assistenti Addizionali Mazzoleni e Gervasoni. Al 16′ la prima vera occasione nitida è per la Lazio con Candreva che recupera palla, mette in mezzo per Mauri che gira di poco a lato da buona posizione. Preme bene la Lazio con Anderson che calcia in porta dal vertice sinistro dell’area ma con poca rincorsa. Tiro alto. Al 20′ il vantaggio biancoceleste firmato Senad Lulic, che si esibisce in una grande giocata per evitare Henrique e scaricare il diagonale che batte Reina. Al 29′ grande occasione per il pareggio dei padroni di casa con il destro a giro di Higuain deviato in angolo da un provvidenziale Berisha. Chance colossale anche per la Lazio con un bel numero di Anderson su Mertens con il brasiliano che si presenta solo davanti a Reina ma non angola il tiro e lo spagnolo respinge. Bellissima partita con l’occasione per Onazi che scarica il tiro da lontano di poco a lato. Poi al 41′ arriva il pareggio del Napoli con la perla da fuori di Mertens. Non ci sono altre occasioni e il primo tempo si chiude sul pari. Al 3′ la svolta del match: Cana atterra ingenuamente Mertens e causa il rigore e la sua espulsione per doppia ammonizione. Va Higuain e castiga Berisha, anche se l’albanese aveva intuito: 2-1 Napoli. Al 22′ arriva il gol che chiude il match: Novaretti si perde Higuain su una pallone spiovente, l’argentino se ne va e incrocia in maniera ottimale per il tris. La Lazio è allo sbando e rischia di prendere subito il quarto, ma Berisha è miracoloso per tre volte ed evita il tracollo. La squadra di Reja nonostante risultato e inferiorità, non smette di attaccare e comincia a provarci da fuori, prima con Postiga e poi con Onazi. Il nigeriano al 37′ accorcia le distanze imbeccato da Ledesma. Non è finita. I biancocelesti provano a dare fondo alle ultimissime energie, il Napoli rischia ma trova il gol del 4-2 negli ultimi secondi con Higuain. 

IL MATCH- Pronti, via ed è subito giallo agli indirizzi di Jorginho dopo 80 secondi per una trattenuta netta su Candreva. Ammonizione inevitabile. Partita che dà subito da lavorare ai guardalinee, che segnalano due offside in sequenza prima su Pandev poi su Insigne. Entrambi corretti. Al 10′ viene ammonito anche Higuain per simulazione al limite dell’area. L’argentino si incunea, vince il rimpallo con Cana e finisce a terra. Non sembra esserci alcun contatto particolare, ma il cartellino resta dubbio, forse un po’ esagerato. Il giallo arriva ed è netto per Cana, al limite dell’arancione. L’albanese entra male in spaccata su Higuain lanciato da solo davanti a Berisha e si guadagna la squalifica per il prossimo turno con il Toro. Il Napoli chiede il rosso, il fallo era brutto ma non da ultimo uomo. Al 20′ arriva il meritato gol della Lazio e a metterlo a segno è ancora Lulic con una bella giocata. Al 35′ rischia il secondo giallo Cana per un intervento in ritardo su Pandev: Banti lo grazia. Lascia giocare il fischietto livornese anche sul contatto Konko-Higuain, con il francese che sposta l’avversario con mestiere. Al 4 dalla fine pareggia i conti il Napoli con il gran gol da fuori di Mertens. Il belga viene poi ammonito insieme a Ledesma per una scaramuccia tra i due che litigano per il pallone. Il laziale credeva fosse punizione in suo favore, ma era solo rimessa. Malinteso che però ha portato il belga al giallo. Poco prima ci poteva stare un cartellino per Behrami su Anderson. Finisce qui la prima frazione. Al 2′ Banti non vede una trattenuta di Konko su Jorginho che stava andando via; poteva anche starci il giallo. Al 3′ la possibile svolta del match: Dialogano Higuain e Mertens in area, ma Cana interviene in ritardo direttamente sul piede del belga. Rigore (ineccepibile) ed espulsione per doppio giallo. Dal dischetto Higuain non sbaglia. Da un replay però si nota che Higuain era in fuorigioco sul primo passaggio di Mertens. Al 16′ ennesimo giallo del match, stavolta per Britos che interviene nettamente in ritardo su Anderson. Al 22′ il Napoli chiude il match con Higuain che punisce Berisha. Non ci sta la Lazio che al 37′ accorcia con Eddy Onazi. Al 43′ ammonito anche Fernandez che ferma nettamente Candreva che si era lanciato. Ci prova con la forza della disperazione la squadra di Reja, Postiga si vede annullare il gol del pari per fuorigioco nettissimo, ma subisce nel finale il gol del 4-2 di Higuain che fa così tripletta. 

IL VOTO- E’ ancora bestia nera della Lazio Luca Banti, ma stavolta non ha colpe. Il fischietto toscano non sbaglia quasi niente, se non piccoli dettagli, a partire dall‘unico vero episodio importante, ovvero quello del rigore per il Napoli con espulsione di Cana annessa. Il tocco dell’albanese su Mertens è netto, così come il giallo che va a sommarsi a quello altrettanto plateale del primo tempo. Il grosso neo da parte dei giudici di linea riguarda il secondo gol del Napoli, sull’azione del rigore. Il fuorigioco di Higuain non era impossibile da vedere ed è una segnalazione mancata che condiziona la gara.  Niente da dire sulla gestione della gara, sempre attento e vicino all’azione il direttore di gara, che prende subito in mano la gara. Tuttavia, l‘offside del ‘Pipita’ non visto e un tocco di mano molto dubbio in area di rigore azzurra su un cross di Cavanda che poteva molto probabilmente fruttare un rigore (un episodio passato un po’ in sordina a causa anche delle mancate proteste biancocelesti), fanno scendere vertiginosamente la valutazione a quota 5.

Francesco Iucca

TWITTER: @francescoiucca

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