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Pioli: “Pagata a caro prezzo una disattenzione, ma ora rialziamo la testa”. Poi la frecciata a Garcia: “E’ diventato peggio di noi…”

INTERVISTE POSTGARA – Il tecnico biancoceleste analizza il match ma guarda avanti: “Abbiamo ancora una possibilità…”

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INTERVISTE LAZIO-ROMA – Al termine di Lazio-Roma, il mister biancoceleste Stefano Pioli è intervenuto per parlare commentare il match appena concluso.

PIOLI IN CONFERENZA STAMPA

Due frazioni molto diverse: buon il primo tempo, cosa è successo nella ripresa? L’occasione di Klose è stata fondamentale?
“Se mi dice che dovevamo sfruttare l’occasione di Klose poteva cambiare la partita, le dico di sì. Passare in vantaggio avrebbe cambiato tatticamente la gara: sapevamo che la Roma ci avrebbe aspettato. Comunque anche nella ripresa abbiamo continuato ad attaccare nonostante la Roma avesse chiuso tutti gli spazi. Gli abbiamo concesso appena 2 tiri. Il rammarico è aver preso gol da calcio da fermo, in quel minuto. Il rimpianto è in questo gol, che non dovevamo subire: ci vuole più attenzione in queste situazioni”.

Rifarebbe le stesse scelte?
“Ho schierato la miglior formazione possibile”.

Oggi Mauri sottotono: ha pagato l’assenza di un calciatore in grado di far male tra le linee?
“Ci voleva un giocatore in più tra le linee, ma credo che sia altrettanto vero che la Roma ha chiuso bene gli spazi ed abbiamo cercato molto l’imbucata o l’ampiezza. Oggi non abbiamo trovato o sfruttato bene gli spazi, poi ci è mancato il guizzo finale, il dribbling…ma non la manovra”.

Questa settimana biscotto: col senno di poi rifarebbe le stesse scelte?
“Io penso che la squadra pensi che il pareggio sia un risultato positivo quando scende in campo per vincere. Le due squadre sono scese in campo per vincere: loro hanno fatto una gara più difensiva, noi abbiamo giocato molto più di loro. Vogliamo parlare della partita? Parliamo del minuto 84, quello del gol: lì potevamo fare meglio. Ma oggi abbiamo tenuto testa ai giallorossi, forse giocando anche meglio”.

La Lazio esce ridimensionata ora?
“Con tutta onestà devo dire che difficilmente ne usciremo fortificati da questo due sconfitte. Però credo che abbiamo gettato le basi per il futuro: abbiamo tenuto testa ad una squadra che giocherà la finale di Champions e contro un’altra che era partita per stravincere tutto. Domenica ci giocheremo tanto di questa stagione fantastica”.

Le parole di Garcia?
“Ogni allenatore è responsabile delle proprie parole. Io non parlo mai degli altri e sicuramente ho poco da imparare”.

Con quale morale ripartite?
“Oggi siamo con la testa bassa, un po’ demoralizzati. Ma domani voglio ritrovare una squadra a testa alta. Col Napoli abbiamo già giocato, abbiamo sempre gareggiato alla pari e mi aspetto una grande prestazione al San Paolo”.

L’esultanza di Garcia sotto la sua panchina?
“Me l’hanno riferito ma non ho visto nulla…”.

Risultato giusto o risultato sbagliato? E se è stato giusto, in cosa la Roma è stata migliore?
“Non ho mai pensato di perdere per sfortuna. La Roma è stata brava nella palla decisiva, altrimenti sarebbe finita in maniera differente e positiva per noi”.

PIOLI A LAZIO STYLE CHANNEL 

“Fa male, abbiamo perso due partite che volevamo vincere, in quest’ultima settimana. Questo ci fa capire che se la Lazio vuole lottare per qualcosa di grande deve fare di più e crederci di più. Serve una mentalità ancora più feroce. Un episodio ci ha penalizzato, e serve che li affrontiamo cercando di renderli positivi. Appena finita la gara, già pensavo alla prossima. So che abbiamo preso due batoste, ma abbiamo un gruppo forte e altri 90 minuti da giocare. Ci aspetta un’altra finale, facciamo in modo che il risultato sia diverso. Credo che la circolazione della palla sia stata buona, forse i movimenti senza palla dovevano essere più incisivi e coordinati, ma non era facile inserirsi nella difesa avversaria. La finale di Coppa Italia? Non mi piace guardare indietro, certo, dovevamo disputarla a giugno. Così fosse stato, avremmo avuto più tempo, ma adesso è inutile pensarci, sono cose che non avremmo potuto determinare. Possiamo determinare la gara contro il Napoli, e faremo di tutto per giocarcela, domenica al San Paolo”.

PIOLI A MEDIASET PREMIUM

PIOLI A SKY SPORT

“La Roma si è difesa molto bene, ci hanno tolto la profondità, dovevamo trovare più l’imbucata centrale. Doveva finire con un risultato diverso, ma abbiamo pagato a caro prezzo una disattenzione”.

L’Anderson di qualche settimana fa poteva cambiare questa partita?
“Sono partita combattute e chiuse, le giocate individuali le possono risolvere ma Felipe ha fatto un ottimo lavoro. Potevamo attaccare la profondità, abbiamo creato le occasioni. La Roma ha fatto due-tre tiri in porta e ha concretizzato al massimo. Volevamo chiudere il discorso, ma abbiamo ancora una possibilità”.

Dopo le due sconfitte si perde un po’ di fiducia? Come ha visto i ragazzi?
“C’è molta delusione, in cinque giorni abbiamo perso due partite che non meritavamo di perdere ma il calcio è anche questo e noi dobbiamo essere bravi a rialzare la testa. Abbiamo costruito il nostro percorso anche sulle sconfitte, questa è pesante ma ora dobbiamo dimostrare di essere una squadra vera, di professionisti e andare a Napoli a giocarci le nostre possibilità per arrivare nei primi tre”.

Mauri ha fatto un po’ troppo il centravanti senza fare lavoro di raccordo.
“Dovevamo rimontare e dovevamo avere una presenza importante in più in area con Djordjevic. Io credo che Mauri abbia fatto un buon lavoro, attaccando la profondità con Klose, gli esterni non hanno tagliato molto. La Lazio non ha fatto mai ripartire l’avversario, abbiamo subito gol per poi riprenderla e subire la rete su un calcio piazzato dove sono stati più bravi di noi”.

La Lazio non meriterebbe affatto di lasciarsi scappare questa stagione.
“Grazie Zvone (la domanda è stata formulata da Boban, ndr), apprezzo la tua analisi sempre lucida come ho apprezzato anche le tue parole sulla conferenza di Garcia, rispecchia il mio pensiero. Rimane una stagione positiva ma non dobbiamo finirla con dei rimpianti. Abbiamo gettato le basi per una Lazio molto più forte per le prossime stagioni, ma questa non è ancora finita. E’ un gruppo forte, c’è delusione e sconforto ma sono sicuro che saranno in grado di rialzare la testa da domattina”.

Sulla festa romanista con le maglie sfottò.
“Non le ho viste e non ci tengo, ma credo che ci possa stare. Io ero contento dell’arrivo di allenatori stranieri per imparare anche qualcosa in più, visto che ho anche il desiderio di lavorare all’estero. Poi però arrivano questi allenatori, cambiano velocemente e diventano peggio di noi e non è bello. Non c’erea bisogno di dire che sono dei piangioni parlando di una partita in cui lui non c’era, credo che non sia corretto e professionalmente bello”.

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