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UOMINI DA DERBY: PIOLA, il “bomber laziale” delle stracittadine e quell’indimenticabile impresa allo stadio Nazionale…

Riparte la rubrica di LAZIONEWS.EU sui giocatori che, più di altri, hanno lasciato il segno nei DERBY. Oggi è il turno di Silvio PIOLA…

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(Getty Images)

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UOMINI DA DERBY – Archiviata la sfida di Europa League contro il Fenerbahce, i tifosi biancocelesti attendono con ansia e trepidazione il derby di lunedì sera contro la Roma. Tra i calciatori che hanno scritto la storia nella stracittadina della capitale oggi, per la nostra rubrica ‘UOMINI DA DERBY’, dopo avervi raccontato le gesta di NEDVED, CHINAGLIA, SIGNORI, DI CANIO, ROCCHI e il duo GOTTARDI-CASTROMAN, abbiamo voluto parlare di SILVIO PIOLA, il più grande marcatore italiano di tutti i tempi oltre che il miglior goleador della storia della LAZIO.

I SUOI ANNI IN BIANCOCELESTE – Cresciuto nella Pro Vercelli, la storia di Silvio PIOLA con la LAZIO inizia nella stagione 1934/35: dopo una lunga e travagliata trattativa, dovuta anche alle resistenze iniziali del giocatore che avrebbe preferito rimanere al Nord quindi un trasferimento all’Ambrosiana o al Torino per restare vicino alla propria famiglia, che si è sbloccata solo grazie all’intervento del segretario amministrativo del Partito Fascista Marinelli e del generale Vaccaro, il giocatore sbarca a Roma nell’estate dell’34 per 250.000 lire, la cifra più alta fino ad allora mai pagata per un giocatore di calcio. Il suo incredibile fiuto del gol ed il suo carisma lo rendono in poco tempo un beniamino per i tifosi oltre che un leader per i propri compagni di squadra, nonostante la giovane età (21 anni, ndr). Nel corso dei suoi nove anni di militanza in biancoceleste, PIOLA erediterà i galloni di capitano, andrà vicino alla vittoria dello Scudetto (nel campionato 1936/37 dove si posiziona seconda a soli tre punti dal Bologna) e alla Mitropa Cup (nel 1938 dove i biancocelesti verranno sconfiti solo in finale dalla terribile corazzata ungherese del Ferencvaros) oltre a vincere la classifica capocannonieri in due occasioni (’36-’37 e ’42-’43). In totale colleziona 243 presenze in biancoceleste mettendo a segno 148 reti che lo rendono il miglior marcatore laziale di tutti i tempi.

IL “RE LAZIALE” DEL DERBY – Purtroppo la storia nei derby non rende giustizia alla magnificenza di Silvio PIOLA: l’ex campione italiano è riuscito a gioire nelle stracittadine solamente in tre occasioni. Tra queste, due meritano una menzione particolare: quella del 15 gennaio 1939, quando per la prima volta la Roma subisce l’onta della sconfitta in un derby giocato al campo Testaccio dove PIOLA gioca nell’inedita posizione di regista offensivo. Mentre la seconda è datata 16 marzo 1941, una sfida che lo fa entrare non solo nella storia della LAZIO ma anche di quella dell’intero confronto tra le due formazioni romane. Ecco il racconto di quella leggendaria giornata: i biancocelesti guidati da mister Canestri sono alla disperata ricerca di punti per scongiurare l’incubo della retrocessione ma, dopo appena 10 minuto di gioco, le cose si mettono male: PIOLA si scontra violentemente con il difensore giallorosso Acerbi e riporta una profonda ferita alla testa. Il giocatore, ormai una maschera di sangue, viene portato negli spogliatoi per le dovute cure mediche. Dopo aver suturato le ferita con 4 punti, il medico sociale della Lazio cerca di convincere PIOLA ad abbandonare la sfida e tornare a casa, ma il numero 9 biancoceleste non sente ragioni: dopo circa 15 minuti dal terribile infortunio, il giocatore torna in campo tra il tripudio dei supporters laziali ed il conseguente stupore dei tifosi rivali. Al 43esimo del primo tempo PIOLA porta la LAZIO in vantaggio…con un gol di testa! Per l’ennesimo colpo subito e l’irruenza dell’esultanza, la ferita alla testa si riapre colorando immediatamente di rosso la benda che fascia il capo del giocatore. Nel corso dell’intervallo PIOLA si farà richiudere nuovamente la ferita e scenderà in campo trascinando i propri compagni alla vittoria che suggella lui stesso, a dieci minuti dalla fine, trafiggendo Masetti con un preciso destro che si infila nell’angolino a conclusione di una superba azione personale. Episodio che “risucchia” le sue ultime energie residue: il giocatore si accascia a terra letteralmente sfinito e verrà portato fuori in barella tra gli applausi dei tifosi biancocelesti ma anche di quelli giallorossi, che rendono onore alla magnifica impresa compiuta dall’attaccante laziale. Un episodio senza eguale che testimonia nel migliore dei modi la grandezza di questo giocatore…

L’ADDIO ALLA LAZIO – Dopo nove stagioni ricche di gol, nel 1943 il campionato italiano si ferma per via della Guerra e Piola, come altri giocatori biancocelesti, decide di lasciare Roma e la Lazio per riavvicinarsi ai propri cari. Dopo le maglia biancoceleste, il bomber vestirà le casacche di Torino, Juventus e Novara, con le quali metterà a segno altri 132 gol, che lo porteranno a sul trono dei migliori marcatori italiani di tutti i tempi. Classifica che guida (274 reti, ndr) ancora nonostante sia passato oltre mezzo secolo. Silvio PIOLA si spegne il 4 ottobre del 1996 a Gattinara, in provincia di Vercelli, all’eta di 83 anni.

CONTRO LA ROMA – In totale Silvio PIOLA ha affrontato la Roma in 17 occasioni, ottenendo 3 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte, mettendo a segno 6 reti, che lo rendono il migliore marcatore biancoceleste nella storia dei derby.

D.G.

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