L'EDITORIALE DI PAOLO CERICOLA. Da Parma a Parma l'inizio e la fine dell'era Reja?

Pubblicato 
domenica, 01/04/2012
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 3 minuti

L'EDITORIALE DI PAOLO CERICOLA. Da Parma a Parma l'inizio e la fine dell'era Reja?

Dove era cominciata l'avventura del friulano i biancocelesti falliscono un'altra chance. La Lazio sembra essersi sciolta

(getty images)

«Se continuiamo su questa strada il traguardo Champions si allontana. E’ chiaro che qualche difficoltà l’abbiamo»- Reja nell’analisi del dopo partita scoprire l’acqua calda. Una vittoria nelle ultime quattro gare e per giunta al 85° minuto su calcio piazzato di un difensore dopo aver disputato un’opaca prestazione. L’ultimo segno tangibile di Lazio viva appartiene al derby, poi, come la neve al sole la squadra biancoceleste si è sciolta come neve al sole. Ora si deve però fare un’analisi più profonda e cercare di capire. Al Tardini ieri sera il tecnico friulano ha dato alcune risposte; “non c’entra nulla il terzo cambio di modulo”. Sabato nella rifinitura a Formello c’erano fra i titolari Mauri, Hernanes e Candreva con Kozak vertice alto. Domenica mattina nella rifinitura a Parma invece c’erano Ledesma a destra, Matuzalem al centro e Mauri a sinistra, Hernanes sulla trequarti a ridosso di Kozak e Rocchi, poi invece nella pancia del Tardini Reja cambia ancora e partorisce la formazione iniziale con Gonzalez, Ledesma, Matuzalem e Mauri mettendo fuori Hernanes. Risultato ? il possesso palla ma praterie per il Parma che non aspettava altro. Giovinco ha affondato come il coltello nel burro metterdo il grossa difficoltà la difesa biancoceleste non composta certo di fulmini di guerra.

“Abbiamo preparato la gara per attaccare gli spazi, con Kozak centralmente e Rocchi a svariare…..” anche questa affermazione onestamente trova difficile riscontri poi in campo. Kozak gioca di sponda, spizza i palloni, Rocchi è si uno che aiuta la squadra ma quando c’è Klose è il tedesco a fare il lavoro sporco. I due non fanno coppia, e soprattutto insieme non hanno caratteristiche per attaccare gli spazi. Poi l’analisi va serenamente fatta su Hernanes, dispiaciutissimo per la panchina. “Mauri ed Hernanes sono due che hanno lo stesso ruolo”….sinceramente possono giocare nella stessa posizione ma da quando sono entrambi alla Lazio non sono mai stati l’uno l’alternativa dell’altro ma assolutamente indispensabili, il brasiliano per le sue giocate, il brianzolo per i suoi inserimenti. Ma diciamo la verità; Hernanes, Klose e Mauri sono i tre giocatori in grado di inventare qualcosa e dare qualità ad una squadra costruita su ottimi portatori d’acqua ma non certo su gente in grado di cambiare il volto di una partita quando la squadra è in difficoltà.

Klose è fermo ai box e quindi ne non si costruisce una squadra intorno ad Hernanes e Mauri si può avere il possesso palla, ieri sera il 54%, ma pericolosità pari allo zero. Il pensiero quando lo speaker ha annunciato la formazione è andato ai diffidati, Mauri, Hernanes e Candreva ed al prossimo impegno di campionato con il Napoli. Una sorta di gestione delle risorse che però non porta a nulla se non alla terza sconfitta in quattro gare. «Queste tre sconfitte in quattro partite bruciano molto. Siamo ancora terzi in classifica, ma non riusciamo a fare il passo definitivo, sembra che ci mettiamo lì ad aspettare gli altri».No mister nessuno aspetta nessuno. Sabato Reja aveva parlato della voglia della Lazio che può fare la differenza nella corsa alla Champions League; vedendo le ultime prestazioni, dove lo stesso tecnico c’ha messo del suo, sembra proprio il contrario….L’impressione è che a Parma due anni fa sia partita l’avventura di Reja e che a Parma ieri sera sia anche finita……

Non perdiamoci di vista, seguici!
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram