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ALLIEVI REGIONALI. Domani la finalissima contro la Roma: «Bisogna vincere!» I ragazzi 96 a Lazionews.eu

Alle 11 a San Cesareo gli Allievi classe 96 si giocano il titolo

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ALLIEVI REGIONALI. Domani la finalissima contro la Roma: «Bisogna vincere!» I ragazzi 96 a Lazionews.eu

«Ci siamo mangiati la torta tutta l’annata, martedì abbiamo mangiato la ciliegina e sabato vogliamo stappare lo spumante». Parafrasando le ormai celebri parole di mister Bianchi, è arrivato il momento di stappare lo spumante. Domani alle ore 11 a San Cesareo, i ragazzi classe 96 della Lazio si giocano l’ultima gara della stagione, quella che vale il titolo finale. Dopo un campionato esaltante che li ha portati ad arrivare primi con ben dieci punti di distacco sulla Roma, domani i biancocelesti si ritroveranno di fronte proprio i giallorossi che gli contenderanno il titolo.

Alla vigilia della finalissima, alcuni ragazzi del gruppo degli Allievi Regionali sono intervenuti a Lazio Style Radio per presentare il match contro la Roma e per parlare della loro grande stagione. Successivamente, anche la redazione di Lazionews.eu ha avuto modo di parlare con loro dopo che li ha seguito per tutto il loro esaltante campionato. Il primo a prendere parola è il Capitano di questo gruppo, Simone Mattia, un difensore centrale che ha certamente contribuito a fare della difesa biancoceleste la meno battuta del girone con solo 25 gol subiti. Cosa si prova a giocare nella Lazio? «Sicuramente è una grande emozione perché dover rappresentare la Lazio, che è una delle più grandi società d’Europa, è una bella cosa. Poi vincere il campionato con dieci punti di vantaggio sulla Roma, che è sempre stata la rivale di questa società, è una grande soddisfazione. Inoltre, vincere il derby a Trigoria con due gol di scarto è stata un’emozione forte. Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso? Siamo più amalgamati, lottiamo uno per l’altro. Siamo riusciti a ottenere questi risultati perché ognuno lottava per l’altro, nessuno lavorava per se stesso; tutti volevano vincere perché volevano che la squadra vincesse» Domani arriva la finale, ma la Lazio nella Regular Season ha già dimostrato di essere meritatamente la capolista. Tuttavia, un’eventuale sconfitta domani vanificherebbe il lavoro di un’intera stagione. Quanto pesa questo pensiero? «Darebbe fastidio una cosa del genere. Vanificare i dieci punti in classifica con una partita sarebbe brutto. Per questo faremo di tutto per vincere». Il Capitano biancoceleste ci tiene poi ad aggiungere una cosa: «Questa ultima parte di stagione è stata felice anche perché abbiamo avuto la notizia di due convocazioni in Nazionale, quella di Tentoni che è un esterno destro e quella di Sterpone che è un centrocampista centrale. Volevo mandare un in bocca al lupo ai miei compagni». 

La palla passa a Simone Palombi, capocannoniere della Lazio e del girone Allievi con 21 reti segnate, che ha quindi contribuito a fare dell’attacco biancoceleste il più prolifico con 99 gol messi a segno. Ma tra tutte queste marcature, qual’è quella che il bomber laziale ricorda con più gioia? «Il gol a Trigoria contro la Roma, è stato importante perché pareggiavamo uno a uno e ho ricevuto palla davanti alla porta e con un pallonetto ho superato Marchegiani. Se ci siamo stancati di vincere? Vincere non è mai stressante, porta tante emozioni e l’allenamento è più sereno in settimana. Il mister conta il 70% perché ha portato grinta e voglia di vincere. Sentiamo il peso per la partita di domani? Un po’ sì, ma di derby ne abbiamo giocati tanti, ce la giocheremo»

Dal capocannoniere al suo vice, Simone Milani, che con 19 gol segnati ha dato certamente il suo contributo alla causa biancoceleste. Quale di questi gol porta nel cuore? «Quello con l’Aprilia, pareggiavamo 1-1 e ho segnato il 2-1. Ma è stato bello soprattutto perché l’ho dedicato a una persona importante, Mirko Fersini, gli ho dedicato anche una maglia. In totale ne ho fatti 19. Ma tra noi non c’è mai stata rivalità, cerchiamo di far segnare tutti. Rispetto all’anno scorso ci siamo legati tanto anche grazie al mister. Ci siamo detti dall’inizio che dovevamo vincerle tutte perché venivamo da una stagione un po’ fallimentare e volevamo dimostrare il nostro valore». E fin qui ci sono certamente riusciti.

Dall’attacco torniamo alla difesa con Andrea Perocchi, il terzino destro biancoceleste che ha un chiaro modello da seguire: «Sicuramente Lichtsteiner» Che partita ti aspetti contro la Roma? «Mi aspetto una partita molto tosta perché anche loro vorranno riscattarsi della brutta partita che hanno fatto al ritorno. Sarà una gara divertente tra due grandi squadre, anche se noi forse abbiamo qualcosa in più visto che in campionato siamo arrivati dieci punti sopra». E domani dovranno dimostrarlo una volta di più per portarsi a casa il titolo.

Torniamo in attacco e più precisamente a Gianmarco Steri, autore di ben 16 gol nella sua prima stagione in biancoceleste. Per lui quella contro i giallorossi sarà una sfida ancor più speciale e ci spiega perché: «Io giocavo con la Roma fino allo scorso anno. Cosa ho fatto quando ho segnato a Trigoria? Ho fatto il giro del campo, non mi ha fermato nessuno. Ma il gol più bello è stato con la Vigor Perconti, un sinistro al volo da fuori area: ha contato poco perché abbiamo perso, ma anche io l’ho dedicato a Mirko quindi è stato comunque importante»

Finito il giro con i ragazzi classe 96, prende parola il mister Marco Alboni, che ha seguito gli Allievi Regionali in questa stagione insieme a Fabio Bianchi: «Mi ha chiamato il mister a novembre e loro erano secondi in classifica, sotto alla Roma. Gli serviva una mano e mi ha contattato perché abbiamo lavorato in passato insieme. La prima cosa che gli dissi, sapendo che lo scorso anno erano andati male e vedendo la squadra ora, è che evidentemente c’era qualcosa che era andato storto. Si sono ripresi bene e se ora arrivano a giocarsi una finale dopo un campionato così c’è un motivo. Hanno una capacità insolita di allenarsi con intensità, con la testa: sono dei calciatori in piccolo»

Domanda finale per tutti. Contenti di giocarvi la finale con la Roma o avreste preferito un’altra avversaria. E’ il Capitano a rispondere, ma il suo è il pensiero di tutti: «Se capitava con l’Urbetevere non avremmo avuto gli stessi stimoli, invece così vinci il derby e vinci il trofeo». Siamo ai saluti finali, con l’ansia che sale per la finalissima di domani e con la consapevolezza che in ogni caso si è trattato di una stagione fantastica. Per stemperare i toni e uscire per un attimo dal calcio, Simone Mattia riprende parola e fa un saluto speciale: «Vorrei fare gli auguri alla mia ragazza, Giulia, che oggi compie gli anni». E speriamo che domani il Capitano e la sua squadra potranno regalarle la vittoria.

Linda Borgioni

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