Keita, gol e testa al Sassuolo. Ma per il passaporto dovrà ancora aspettare

Pubblicato il 7/10 alle ore 22.30

INDISCREZIONE LAZIONEWS.EU – Oggi è tornato a sudare agli ordini di Stefano Pioli, alla ripresa degli allenamenti a Formello. Keita Balde Diao ora sorride, ha ricominciato a far vedere a tutti il suo talento. E alla Lazio quanto vale, davvero. Dalla richiesta di cessione dopo essersi trovato così in ombra in estate, a un inizio di stagione a ritagliarsi spazio a singhiozzo. Poi quel rigore conquistato con l’Hellas Verona e quell’assist a Biglia con il Saint-Etienne, fino al gol liberatorio a scardinare il Frosinone. Il primo dello spagnolo in serie A quest’anno, il secondo dopo la rete al Bayer Leverkusen nell’andata dei playoff Champions. Si è tolto la maglia, è corso a festeggiare sotto la curva Nord, ecco la Maravilla. Ma ora Keita guarda avanti, sin prisa pero sin pausa, la testa è già al Sassuolo. Si aspetta dal tecnico biancoceleste la riconferma, una nuova chance da titolare, vuole convincerlo a concedergli ancora fiducia. Avrà a disposizione altri dieci giorni, e la solita folta concorrenza. Felipe Anderson è di nuovo una stellina, Candreva tornerà a pieno regime, Kishna ha voglia di lanciarsi. Tra sorrisi e determinazione, però, lo spagnolo dovrà aspettare ancora per regalarsi il passaporto comunitario. Nella giornata di oggi infatti, il suo agente Ulisse Savini è volato a Barcellona per cercare di accelerare la pratica che permetterebbe a Balde di acquisire la cittadinanza spagnola. Trapelava ottimismo dall’entourage dell’ex blaugrana, eppure ci sono ancora dettagli e questioni da risolvere. Nulla è perduto, bisogna solo avere pazienza, molto probabilmente il calciatore riuscirà ad ottenere lo status di comunitario. Così alla fine, sul volo di ritorno, un posto per il passaporto di Keita non è stato prenotato. Ci sarà ancora da attendere, lo farà anche la Lazio: la naturalizzazione dell’ex Barca libererebbe un posto da extracomunitario per la rosa biancoceleste.

Baldinacci, Vana