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DI PADRE IN FIGLIO

DI PADRE IN FIGLIO. STANKOVIC: “La nostra LAZIO ha vinto anche meno di quanto poteva, ma sono orgoglioso di aver fatto parte di quella squadra” (FOTO)

L’ex centrocampista laziale svela poi: “Se c’è mai stata la possibilità reale di tornare alla Lazio? Sinceramente no, non c’è mai stato nessun contatto”…

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DI PADRE IN FIGLIO – Nella lunga carrellata di nomi e di ospiti che parteciperanno alla serata celebrativa il quarantennale del primo scudetto è presente anche il nome di Dejan STANKOVIC. Il serbo, arrivato in Italia grazie alla LAZIO, ha fatto parte di quell’invicibile squadra che ha conquistato il secondo tricolore del club biancoceleste. “E’ stata una Lazio indimenticabile – esordisce a Radio Sei – , avevamo una grande squadra e abbiamo vinto poco rispetto a quello che dovevamo vincere. Ho giocato con grandissimi campioni, Cragnotti era in gran forma quando ha costruito quella Lazio. Sono contento di partecipare questa sera. Lo scudetto è stato incredibile, indimenticabile, come è arrivato, l’anno prima lo abbiamo perso l’ulima giornata, l’anno dopo lo abbiamo vinto tutti sapete come, è stato il destino. Sono orgoglioso di aver fatto parte di quella squadra”.

Cosa vuol dire per te la Lazio ancora oggi?
“Ho parlato tante volte della Lazio, mi ha fatto crescere come calciatore e come uomo. Non smetterò mai di ringraziare tutti, il presidente Cragnotti, i compagni e la Lazio. Nella vita si fanno delle scelte, sono arrivato come un ragazzino, poi volevo migliorare ma non dimentico la Lazio. Sinisa è un fratello maggiore, mi ha aiutato tanto quando sono arrivato, poi Roberto Mancini, Favalli, Pavel Nedved soprattutto, Nesta che ho incrontrato in carriera. Ogni volta ci sono baci ed abbracci con grande affetto e grandi ricordi”.

Negli ultimi anni c’è stata la possibilità di un tuo ritorno alla Lazio?
“Sinceramente no, nessun contatto”.

Cosa pensi di fare da qui a dieci anni?
“E’ finita la carriera calcistica, io metterei una virgola e non un punto. Mi sono preso un anno di pausa, ma non ho perso la voglia del calcio, non ho perso i contatti. Ho ancora tanto da dare, da imparare e sono molto carico”.

STANKOVIC A RAI SPORT

“E’ un onore essere qui. Il mio arrivo alla Lazio? Tutto merito di un blitz notturno di Cragnotti: io mi sono svegliato la mattina ed ho avuto una bellissima sorpresa.  Il lancio da 50mt di Mihajlovic? Questo è Sinisa, ha un piede graziato da Dio, è stato come un fratello maggiore per me quando sono arrivato alla Lazio”.

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