Presentazione Junior Tim Cup 2013/14. BOLLINI: "Un sogno aver portato in prima squadre tanti giovani" (FOTO e VIDEO)

Pubblicato 
giovedì, 06/02/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 4 minuti

NOTIZIE SS LAZIO - Oggi pomeriggio, alle ore 18 presso l’oratorio S. Maria Immacolata e S. Vincenzo De Paoli, BOLLINI, DODO' e Roberto MUZZI, allenatore degli allievi della ROMA  faranno da testimonial della Junior Tim Cup 2013/14. Ad accogliere i due ci penseranno i partecipanti del torneo di calcio a 7 riservato agli Under 14 e organizzato da Tim e Lega Serie A.  Inoltre, prima del fischio d’inizio del derby, le squadre degli oratori di San Giuseppe e La Resurrezione si sfideranno sul prato dell’Olimpico.

LA CRONACA DELL'EVENTO

FINE

Ore 19.39 - Anche Bollini lascia l'oratorio

Ore 19.28 - Muzzi allena i ragazzi presenti

Ore 19.20 - Bollini si ferma a firmare autografi

Ore 19.14 - Dodò prima di lasciare la manifestazione si ferma a parlare con in cronisti presenti, tra o quali anche il nostro inviato: “Soffrirò tanto a vedere il derby da spettatore, vorrei tanto giocare, così ieri avrei voluto giocare un partita così bella e importante. Non so ancora se andrò allo stadio, anche ieri non sono andato perchè devo rimanere a casa a fare lavoro di recupero, voglio andare ma ci devo ancora pensare. Ora devo pensare a recuperare il prima possibile per aiutare la squadraUn derby è sempre importante quello di andata ha aiutato tanto a dare fiducia alla squadra, speriamo che anche questo di ritorno ci potrà aiutare nello stesso modo. Se possiamo soffrire per la troppa pressione? Noi giochiamo con questa pressione già da un po’, il mister gestisce bene questa pressione e la preparerà benissimo"

Ore 19.11. Inizia una partitella con Bollini e Muzzi che guidano le due squadre: quella della Lazio e quella della Roma

Ore 19.09 - Ancora mister Bollini parla alla presenza dei cronisti e anche del nostro invaito : "L'oratorio è un bellissimo viatico per lo sport e per il calcio. Quando si vede un entusiasmo del genere prodotto dai bambini in questa famiglia che è la famiglia parrocchia credo che sia la più bella pubblicità per lo sport, per il gioco e per la correttezza: cioè il saper vincere e il saper perdere. Qui si può crescere al meglio non solo sotto l'aspetto tecnico ma anche sotto l'aspetto dell'amicizia e dei valori e la società ha bisogno di questi valori. C'è una grande responsabilità da parte di tutti noi addetti ai lavori per le frasi, per gli atteggiamenti e soprattutto per i comportamenti in campo. Negli ultimi anni c'è stata una maturità da parte dei nostri calciatori nel rispetto dell'avversario attraverso un sano agonismo. La mediacità alla quella noi addetti ai lavori siamo sottoposti, deve fare bene agli adulti e ai bambini per la crescita di  una cultura sportiva di un certo tipo. La Lazio è una grande parte della mia sportiva. Ho fatto dal 1999 al 2003 trovando grandi risultati e dando la possibilità ai  molti ragazzi di diventare professionisti. Il mio ritorno nel 2010 è stato inaspettato. Se mi avesser e detto che avremmo ottenuto lo Scudetto e che avremmo portato così tanti ragazzi in prima squadra avrei detto che è un sogno.  Invece è quello che è accaduto con Onazi, Cavanda, Keita e Crecco e ce ne sono tanti che stanno per fare lo stesso salto. È una grandissima soddisfazione personale"

Ore 19.06 - Muzzi: "Anche io ho iniziato all'oratorio San Matteo come loro. Spero che da qui esca fuori un altro giocatore. Faccio i complimenti vedendo questi bambini e allenare è una cosa eccezionale

Ore 19.04 - Bollini: "Mi è stato chiesto di venire perché sono nato a livello calcistico e sportivo in una parrocchia. Ho cominciato in una parrocchia ed è il posto più bello perché ci si può divertire, si può vincere o perdere ma c'è un grande senso di amicizia che dà l'ambiente parrocchia perché è come una famiglia. Abbiamo giocato tanti derby con la Lazio, con molte sfide che ho affrontato in Primavera. Ricordo con piacere  gli allenatori che ho affrontato. Ad esempio con De Rossi ci diamo la mano a inizio partita ma soprattutto al termine della gara: è un segno di sportività che danno le persone e che diamo noi allenatori in rappresentanza anche delle società. Auguro a tutti voi di divertirvi, di vincere. di sapere perdere ma soprattutto di restare sempre amici"

Ore 18.56 - Dodò si presta ad una battuta contro il bullismo

Ore 18.53- A Bollini e Muzzi vengono consegnate due simboliche fasce da capitano

Ore 18.51 - Due bambini leggono dei testi per la Roma e la Lazio, come regalo ai rappresentati delle due società

junior cup dodò bollini muzzi

Ore 18.50 - Viene consegnato il pallone della gara

Ore 18.41 - Dodò e Bollini si esibiscono in palleggi con la palla con i bambini

Ore 18.33 - Arriva Mister Bollini insieme a Laura Zaccheo dell'ufficio marketing

Bollini junior cup

Ore 18.28 - Prende la parola il Dg della Lega calcio e rivolgendosi alla sala, gremita di bambini, dice: "I veri campioni siete voi".

Ore 18.26 - Parte un video che racconta la manifestazione e la spiega al pubblico

Ore 18.21 - Parola al parroco per l'accoglienza e i ringraziamenti di rito

platea juniro cup

Ore 18.18 - Arriva anche Muzzi, allenatore degli Allievi della Roma

muzzi roberto

Ore 18.10 - Il primo ad arrivare è DODO'

dodò roma

Ore 18.00 - Tantissimi i bambini presenti

junior cup1

JUNIOR CUP2

(CONTINUA)

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