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Benevento, Filippo Inzaghi: “Da Simone c’è solo da imparare. Non posso dir niente ai miei ragazzi”

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BENEVENTO LAZIO INZAGHI – Un match ricco di emozioni al Vigorito che termina sul risultato di 1-1 tra Lazio e Benevento. Al termine della partita l’allenatore della squadra campana, Filippo Inzaghi, è intervenuto ai microfoni di DAZN e Sky. Di seguito le sue dichiarazioni.

Le parole di Filippo Inzaghi

“Non posso dir niente a questi ragazzi. Sarebbe cercare il pelo nell’uovo. Mi stanno regalando delle soddisfazioni incredibili. Giocare con la Juventus e con la Lazio alla pari è incredibile. Se pensi di non soffrire contro queste squadre sei fuori strada. Pensavo di soffrire di più, anche se i biancocelesti erano stanchi. Non volevamo concedere campo alle spalle sennò lo avremmo pagato e io non voglio mandare i miei ragazzi allo sbaraglio. Alla fine abbiamo resistito e avevamo la possibilità di vincere grazie anche ai cambi. Questo Benevento deve continuare su questa strada. Abbiamo giocato contro giocatori fantastici. I ragazzi stanno andando oltre quello che pensavo potessero fare. Mi hanno dimostrato che con la voglia possiamo fare tutto. Questi risultati sono il premio al lavoro che fanno ogni giorno e sono felice. Mancano ancora due partite alla pausa ma abbiamo fatto un grande 2020. Essere una matricola e fare queste belle figure contro queste squadre è soddisfacente”.

Derby in famiglia

“Non abbiamo sentito ancora i nostri genitori. Giocare contro la squadra di mio fratello per cui tifo ogni giorno è stato difficile ed emozionante. Oggi ho trovato una foto di me e Simone quando stavamo a Piacenza. Penso che questo dica tutto. E’ una grande situazione per la nostra famiglia, per i suoi figli e i miei nipoti. Per fortuna giocheremo contro tra quattro o cinque mesi. Con mio fratello ci siamo sentiti a mezzanotte e non sapevamo che dirci. Eravamo in imbarazzo perché solitamente parliamo della preparazione della partita. Da Simone c’è solo da imparare, è un esempio come allenatore. Quando le nostre squadre hanno segnato non abbiamo esultato esternamente e non è facile per come viviamo noi il nostro mestiere”.

Soddisfazioni

“Faccio fatica a rimproverare qualcosa ai ragazzi. Sarebbe ingeneroso. Devo dire che i miei giocatori mi stanno veramente dando tantissime soddisfazioni. Mi dispiace che i tifosi non possono essere allo stadio. Io ci speravo di arrivare qui in Serie A. I risultati stanno arrivando anche con squadre che teoricamente sono fuori portata per noi. Abbiamo giocato contro Immobile, Milinkovic e Luis Alberto. Grandi giocatori. Quando entriamo in campo però siamo dei leoni e diamo tutto. I ragazzi escono sempre a testa alta, poi è chiaro che si soffre, ma sono contento di loro”.

L’atteggiamento della squadra

“Noi cerchiamo di preparare al meglio la partita. Abbiamo provato ad attaccare il centrale sapendo che Lapadula potesse trovare varchi. Devo rivedere la sua prima occasione. Impronta, Iago Falque e Di Serio sono bravi, speravo ci scappasse un gol. Fisicamente stiamo bene. La ciliegina sarebbe stata una rete”.

Le palle inattive

“Sono un malato nel preparare le palle inattive. Io con il mio staff lavoriamo tanto e vanno fatti i complimenti anche a loro che mi sopportano per 20 ore al giorno. Anche a Venezia eravamo maniacali nel prepararle”.

Le critiche dopo la partita con lo Spezia

“Abbiamo sbagliato una partita, ma dopo che abbiamo vinto quasi tutte le gare in Serie B ed aver battuto il Bologna e la Sampdoria le critiche mi sembrano sbagliate. In quel momento abbiamo fatto gruppo e abbiamo provato a sovvertire i pronostici. Se giochiamo così rendiamo orgogliosi chi ci vuole bene. Ci stiamo divertendo”.

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