Giallombardo: "Lazio apice della mia carriera. Lazzari è migliorato tantissimo"

Pubblicato 
lunedì, 24/05/2021
Di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: < 1 minuto

LAZIO GIALLOMBARDO INTERVISTA - Sei sole presenze nella stagione 2005/06 sono bastate ad Andrea Giallombardo per innamorarsi dei colori biancocelesti. In un'intervista rilasciata ai canali ufficiali del club capitolino, l'ex difensore ha portato alla luce i suoi ricordi alla Lazio, senza esimersi dal commentare alcune pedine della rosa attuale come Lazzari e Immobile.

Lazio, i ricordi di Giallombardo

"Per me Peruzzi era un mito, essere un suo compagno di squadra mi metteva quasi in soggezione. Persona umile ed eccezionale. Per quanto riguarda Simone Inzaghi aveva già smesso di giocare ma mi ha colpito molto dal punto di vista umano. Il ricordo più bello è quello di aver fatto parte di un gruppo con una storia e dei giocatori di altissimo livello. Davanti a me c’erano Zauri, Manfredini, giocatori di ottimo livello. Per me è stato l’apice della mia carriera anche se è stato solo per un anno. Conoscere Paolo Di Canio è stato bello, ho conosciuto una bellissima persona. L'unico calciatore che sento ancora è Fabio Firmani, la nostra amicizia va al di fuori del campo di calcio".

Sulla Lazio di Simone Inzaghi

"Quest'anno è stata una stagione anomala per tutti, con tante gare ravvicinate e tante squadre che hanno avuto molti infortuni. La Lazio ha fatto un ottimo campionato nonostante i molti infortuni".

Immobile e Lazzari

"Immobile è un essere umano e non poteva ripetere la stagione strabiliante dello scorso anno. Lazzari? È un ragazzo di grandi qualità, gli serviva un po’ di fiducia e quest’anno ha preso consapevolezza ed e migliorato tantissimo".

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