Lazio-Torino, Cairo bluffa: “Contenti che sia stata aperta un’inchiesta”

LAZIO TORINO CAIRO – Il caso Lazio-Torino, nonostante la sentenza che ha disposto che la partita si debba giocare, è tutt’altro che finito. Anzi. Ieri la Procura Federale ha aperto un’inchiesta sul comportamento del Torino prima dell’incontro non disputato il 2 marzo. Il Procuratore Giuseppe Chinè, come riportato da La Gazzetta dello Sport, vuole fare chiarezza dopo la sentenza della Corte Sportiva d’Appello, la quale ha esplicitamente parlato di comportamenti della società granata “improntati ad una sorta di ‘furbizia“. Tali comportamenti non sarebbero stati, “in alcun modo, in linea con i principi di lealtà, probità e correttezza che devono, invece, sempre ispirare chi partecipa a competizioni”. In merito alla questione il Presidente dei granata Urbano Cairo ha rilasciato della dichiarazioni alla Rosea.

Lazio-Torino, le dichiarazioni di Cairo

“Sono contento sia stata aperta un’inchiesta, anche se è un atto dovuto. Sarà possibile dimostrare come il Torino si sia comportato in maniera inappuntabile. Valuteremo anche se querelare l’avvocato Gentile per le sue dichiarazioni”. Dichiarazioni che possiamo definire sorprendenti se pensiamo che motivazioni come quelle adottate nella sentenza dal Prof. Sandulli, Presidente della Corte Federale, non hanno precedenti in ambito giuridico. Il Torino potrebbe incorrere in conseguenze fino a ieri del tutto inaspettate.