INTERVISTE
Massimo Moratti e quel retroscena su Mancini: “Lo trovai a piangere da solo”
MORATTI MANCINI LAZIO – Il CT della Nazionale azzurra Roberto Mancini è rimasto indissolubilmente legato alla storia della Lazio. Il tricolore conquistato nel 2000 anche grazie al suo talento è un ricordo indelebile nella memoria del popolo biancoceleste. Nel suo percorso successivo da allenatore, Mancio ha poi diretto da allenatore prima la Lazio e poi l’Inter. Proprio con riferimento alla sua duplice esperienza in nerazzurro, lo storico Presidente dei meneghini Massimo Moratti ha raccontato un retroscena ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco le sue parole.
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Le parole di Moratti su Roberto Mancini
“Il pregio di Roberto potrebbe anche essere il difetto: l’emozionalità. Siamo sempre rimasti legati. Roberto era un ragazzo, conservava tutta l’emozionalità del giocatore. Perdemmo con la Lazio e me lo trovai nello spogliatoio che piangeva in un angolo, le lacrime facevano capire che ci teneva tremendamente a far bene. A Roberto ti affezioni anche per come vive il calcio, la partita, i momenti. Diventa difetto, l’emozionalità, quando prevale sul resto, proprio questo aspetto del carattere lo spinse a dire che a fine stagione se ne sarebbe andato”.
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