LAZIO INTERVISTA MAURI - Una delle immagini può iconiche della storia laziale è legata a lui, capitano in quello storico 26 maggio 2013. Stefano Mauri, intervistato tra le pagine del 'match program' biancoceleste, ha ricordato quel derby e tanti altri.
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Il derby secondo Stefano Mauri
"La mia giornata tipo di un derby non cambiava rispetto alle altre, c'era più attesa e tensione perché è una gara attesa da tutta la città. Il giocatore sa che deve dare qualcosa in più. E' una partita diversa dalle altre, ma l'approccio alla partita e ciò che si fa nel giorno della gara non cambia. Volevo sempre vedere la coreografia dei tifosi laziali perché era uno spettacolo poterla osservare".
I tre gol nella stracittadina
"Segnare rappresenta sempre un'emozione particolare e farlo durante un derby è ancora più emozionante ed importante. Un giocatore non vede l'ora di segnare nel derby. Sono passati tanti anni prima che segnassi il primo gol, è stata una liberazione e sono corso sotto la curva dai miei tifosi, sapevo che ci tenevano tanto e volevo condividere con loro l'emozione".
Sulla partita di domani
"Mi aspetto una partita molto bella da vedere: ci saranno due squadre allenate da tecnici appena arrivati. C'era molto entusiasmo in estate, ma ora Roma e Lazio hanno avuto battute d'arresto. Sarà comunque una gara divertente, bisognerà vivere questa partita allo stadio, perché vederla da casa è completamente diverso".