Onazi: “Milinkovic è un talento, ci parlo spesso. Inzaghi voleva tenermi. Scudetto? Tutto è possibile”

ONAZI LAZIO – Un guerriero dentro e fuori dal campo, il classico giocatore che sopperisce alle qualità tecniche con la grinta ed il cuore. Ogenyi Onazi ha vestito la maglia della Lazio dal 2011 al 2016, collezionando 110 presenze e 7 gol. Attualmente in Turchia, al Denizlispor, il centrocampista ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato dell’emergenza Coronavirus e della lotta scudetto in Serie A.

Onazi sul Coronavirus

“Abbiamo paura, come tutti. Siamo stati uno degli ultimi campionati d’Europa a chiudere i battenti per via del virus, la federazione si è riunita e ha deciso che così non potevamo andare avanti. Stiamo vivendo una situazione di emergenza totale”.

Onazi e i ricordi alla Lazio

“Ricordo il primo gol, impossibile dimenticarlo! Stoccarda-Lazio 0-2. Parto da centrocampo, salto due giocatori e supero il portiere in uscita con un pallonetto. Era il primo gol in carriera, stupendo. Ho ancora molti amici a Formello. Strakosha è uno di questi, come il fisioterapista Cristian. Parlo spesso con Milinkovic poi, è stato un grande compagno di squadra, un vero talento. Eravamo giovani, ma ci siamo sempre aiutati a vicenda. Sono sicuro che si confermerà come uno dei più grandi giocatori europei”.

Onazi su Inzaghi e la lotta scudetto

“Inzaghi voleva tenermi, parlammo a lungo. Ricordo il suo primo discorso alla squadra, siamo rimasti in contatto. Scudetto? Tutto è possibile”.