Rambaudi: “Se fossi nella Lazio prenderei Coincecao”

Intervenuto in un’intervista ai microfoni di Radiosei, Roberto Rambaudi ha dato la sua opinione sul momento che sta vivendo la Lazio, con l’addio imminente di Marco Baroni e la ricerca della società di un suo sostituto

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Le parole di Rambaudi sul momento in casa Lazio

“Come si può pensare a Sarri e allo stesso tempo a Gattuso? Per il carisma. Io non conosco come lavora Gattuso, ma a livello di carattere sappiamo cosa può portare. La preoccupazione dei tifosi ci sta, è la conseguenza di quando non si dà continuità. Io spero ci sia un filo logico in ciò che si fa, ma a questo punto mi vengono dei dubbi. Hanno iniziato un progetto tecnico, con i limiti di una rosa senza qualità, e si è tirato fuori il meglio; difficile quindi capire ora la strategia, la logica”.

Rambaudi sul suo sostituto ideale

“Il valzer delle panchine a mio avviso dipenderà da Conte: appena lui prenderà la sua decisione si capirà tutto il resto. Io se fossi il ds, conoscendo presidente e ambiente, medierei. Prenderei Conceicao, perché ha un vissuto, perché voglio ambire alla crescita; lui chiederebbe determinati calciatori, con determinate caratteristiche, per lavorare bene, con le sue idee di calcio. Altrimenti scommetterei su un allenatore: sono anni che lo vedo, parlo di Pagliuca (tecnico della Juve Stabia, ndr), lo prenderei subito.

Rambaudi su Baroni

“Lui è una persona perbene, ha lavorato alla grande per buona parte della stagione, poi ci può stare che ha capito che per competere a certi livelli servono degli innesti e magari non c’è unità di intenti con la società”.

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