ABETE: "Coppa Italia? Bisogna fare molto di più perché non si può andare allo stadio con la paura"

Pubblicato 
lunedì, 27/05/2013
Di
Redazione
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NOTIZIE SS LAZIO -  La finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio è stato un evento «iniziato in salita. Fin dall'inizio - riconosce il presidente della Figc, Giancarlo Abete ospite di Radio Anch'Io Sport su radio Uno - c'e' stata troppa attenzione sull'orario e questo ha determinato un vulnus. E quando si fa cosi' si capisce che c'e' qualcosa che non va. La percezione e' stata negativa. Ieri  la partita e' stata piu' intensa che bella. Senza dubbio bisogna dire che bisogna fare molto molto di piu' perche' non si puo' andare allo stadio con la paura, non si puo' andare allo stadio con uno spirito con non sia sereno». Poi ha aggiunto: «L'Italia non e' favorita' per il Mondiale ma e' una squadra che ha sempre dimostrato di saper vincere, come ha dimostrato la storia, anche quando, come nel 2006 o nel 1982, non era favorita. L'Italia e' sempre in grado di fare risultato. A volte poi e' piu' difficile fare risultato per una squadra di qualita' e ben allenata a livello di nazionale che non di club. Quando si disputano 38 partite di campionato, alla fine si vede chi ha fallito il campionato e chi ha vinto; per la Nazionale e' diverso. Abbiamo due grandi occasioni, con l'Under 21 all'Europeo e la Nazionale impegnata in Confederation Cup, ma la partita di Praga del 7 giugno diventa uno snodo fondamentale . L'Italia non e' favorita' al Mondiale, ma ha sempre dimostrato che lo puo' vincere. Se il ranking fotografa pur con qualche inesattezza il valore in campo, il ranking ci dice che ci sono altre squadre che ci precedono, come Spagna e Germania»

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