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ACCADDE OGGI. Kozak lancia la Lazio al secondo posto

ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

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LAZIO – 16 gennaio 2011. Reja prepara la sfida dell’Olimpico con la Sampdoria in piena emergenza: out Biava Radu, dentro Diakité Scaloni. Brividi. Nonostante le defezioni, la difesa regge bene, rischiando pressoché zero in novanta e più minuti. Sterilità da una parte, altrettanta dall’altra, perché la manovra biancoceleste è lenta e prevedibile e rimane così vuota anche la casella delle occasioni pericolose create dai padroni di casa. Esce fuori una partita noiosissima, fotografia perfetta del più italico degli 0-0. In pieno calciomercato, mentre l’opinione pubblica chiede a gran voce un innesto in attacco da affiancare a Floccari, la partita la sblocca l’uomo meno atteso: Libor Kozak. Il ceco, classe ’89, richiestissimo in Serie B, entra al 77′ e sette minuti più tardi, con un’incornata a centro area (sugli sviluppi di una punizione calciata da Ledesma), infila Curci, proiettando la Lazio al secondo posto in classifica, in coabitazione col Napoli, a quota 37 punti.

STORIA – 16 gennaio 1605. Miguel de Cervantes pubblica il primo romanzo di “El Ingenioso hidalgo don Chisciotte de la Mancha” (il secondo soltanto nel 1615), il cui incipit recita: “Viveva, non ha molto, in una terra della Mancia, che non voglio ricordare come si chiami, un idalgo di quelli che tengono lance nella rastrelliera, targhe antiche, magro ronzino e cane da caccia”. Tratto dal manoscritto arabo di un autore sconosciuto (tale “Cide Hamete Benengeli“), narra di un cinquantenne nobiluomo di campagna, Alonso Quijano che, appassionato del filone cavalleresco, si lancia in folli avventure, perdendo totalmente il contatto con la realtà. Insieme a Sancho Panza, dà vita ad una delle coppie più riuscite della storia della letteratura.

SPORT – 16 gennaio 1984. Ad Adligenswil, in Svizzera, nasce Stephan Lichtsteiner, terzino destro con all’attivo 117 presenze e tre gol con la maglia della Lazio, tra il 2008 ed il 2011, con la quale ha vinto una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana. Partito dalla squadra dalla sua città, ha giocato nelle giovanili del Lucerna, prima di debuttare nel calcio dei grandi col Grasshopphers. Uno Scudetto vinto in patria, prima dell’avventura al Lilla, club dal quale lo acquistò il club biancoceleste per un solo milione e 200 mila Euro. Tre anni dopo, la cessione alla Juventus, dove tuttora milita, 6 Scudetti, 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane e due finali di Champions League dopo. Si è parlato di un possibile ritorno nella Capitale, essendo in scadenza con la società bianconera, ma il feeling con l’ambiente biancoceleste si è logorato nel corso degli anni, tanto da rappresentare un ostacolo difficilmente superabile.

Giordano Grassi

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