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ACCADDE OGGI. Nyers II vince la sfida in famiglia. La Lazio rovina la festa all’Inter

ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

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LAZIO – 16 aprile 1950. L’Inter si gioca il terzo posto in campionato, ma la Lazio è trascinata da un ritrovato feeling con la propria tifoseria, festeggiato con una partenza sprint che tramortisce i meneghini: al 7’ Sentimenti III innesca Puccinelli, il quale regala al “Flaco” Flamini l’assist dell’1-0; otto giri di lancetta ed ecco che è Magrini a prendersi la copertina, approfittando dell’incertezza di Achilli e bruciando Soldan in uscita. Col doppio vantaggio, i biancocelesti amministrano, gli ospiti invece faticano a ricomporsi, affidandosi a fitte trame di gioco a centrocampo, senza tuttavia riuscire a tirar fuori dal cilindro la verticalizzazione giusta per mandare in porta i propri attaccanti. I giochi li riapre Nyers I a pochi minuti dalla fine del primo tempo, soltanto grazie ad un goffo infortunio difensivo della Lazio, nella fattispecie, un maldestro rinvio che regala alla punta franco-ungherese un facile tap-in a porta vuota. Il fratello, Nyers II, avversario in campo, non ha la stessa fortuna e non finirà nel tabellino dei marcatori, ma si batte come un leone. La punta nerazzurra, invece, farà doppietta, grazie ad un calcio di rigore a quindici dalla fine, ma è tutto inutile: ad inizio ripresa, infatti, Sentimenti III aveva riallungato le distanze con una sassata da fuori area. Dopo un paio di occasioni dei padroni di casa per il 4-2 ed un brivido finale, la Lazio viene meritatamente sommersa dall’affetto dei propri tifosi.

STORIA – 16 aprile 1924. Dalla fusione tra Metro Pictures Corporation, Goldwyn Pictures Corporation e Louis B. Mayer Productions, nasce la Metro Goldwyn Mayer, il marchio ruggente della storia del cinema. Come logo ufficiale, il responsabile grafico Howard Dietz opta per un fiocco di pellicola ed un leone all’interno di un riquadro con su scritto “Ars gratia artis” (dal latino, “L’arte per l’arte”).

SPORT – 16 aprile 1972. Nasce ad Arzignano, in provincia di Vicenza, Paolo Negro, storico ex difensore biancoceleste dall’estate del 1993 a quella del 2005, principalmente terzino, trasformato poi centrale da Eriksson. Otto volte Nazionale italiano (più dieci in Under 21) e vice-Campione d’Europa nel 2000, ha vestito la maglia della Lazio 376 volte in tutte le competizioni, condite da 24 gol, vincendo quasi tutto: uno Scudetto, tre Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe ed una Supercoppa Europea. Lasciò la Lazio dopo un furibondo litigio con l’allora neo-Presidente Claudio Lotito, che gli costò un’ultima stagione romana vissuta da separato in casa, fuori rosa.

Giordano Grassi

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