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BALLOTTA: “Per la LAZIO è l’anno giusto per il futuro, ma se vuole arrivare terza non può sbagliare niente”

L’ex portiere all’epoca dello Scudetto ma anche dell’ultima Champions League giocata dalla Lazio ha parlato dell’attualità capitolina…

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NOTIZIE SS LAZIO – “Sono tornato in porta, hanno puntato sui giovani, non hanno rispettato le attese, mi sono rinfilato i guanti!”. Che sia ad attaccare o a difendere una porta, Marco BALLOTTA non ne vuole proprio sapere di appendere gli scarpini al chiodo. L’ex portiere biancoceleste all’epoca dello Scudetto ma anche dell’ultima Champions League giocata dalla Lazio, ai microfoni di ‘Radiosei’ ha parlato dell’attualità capitolina, a partire dalle polemiche seguite alle dichiarazioni di KLOSE. “Credo sia normale, ci sta che voglia giocare di più. Però Miro è un uomo importante per lo spogliatoio, va tenuto sulla corda, e a disposizione. Forse non si aspettava di giocare così poco. Va gestito bene, però, senza dargli il contentino degli ultimi minuti di gioco. Le problematiche poi si presentano quando le cose non vanno molto bene. Ma non penso che sia un problema grave. Il problema di Roma è anche questo: si vanno a cercare polemiche quando magari mancano i risultati. L’allenatore deve valutare la situazione, a lui spetta la decisione di far giocare chi merita, facendo le sue scelte, come quella di rilanciare Marchetti. Bisogna lasciarlo lavorare, la Lazio sta giocando molto bene. Ci può stare una carenza di risultato, c’è da risolvere qualche questione, ma riusciranno a superarle. Pioli deve far valere il diritto delle sue scelte. E’ stato anche lui giocatore, sa quali sono i problemi. Questa è una carta che può giocarsi bene, facendo le cose logiche. E’ un buon allenatore, ed è la prima volta che gli capita di allenare una grande squadra, riuscirà a gestire la situazione nel migliore dei modi”. Una situazione che vede ad ora la Lazio in un periodo complicato, soprattutto a livello di risultati. “I limiti emersi sono superabili, ma bisogna lottare e fare punti anche con le squadre lì davanti. Bisogna essere costanti nei risultati, e nei momenti di difficoltà avere la fortuna di fare risultati positivi ugualmente. Forse la Lazio sta attraversando adesso questo periodo difficile. Ci sono tantissime partite ancora da giocare. Ma adesso non deve proprio sbagliare nulla, se vuole arrivare terza. Non ha nulla in meno dalle altre, che tuttavia sono ben attrezzate. Comunque, penso sia un anno importante per indirizzare il futuro. Come vada vada, quest’anno però è l’anno giusto per fare valutazioni e per pensare in grande per il prossimo anno. Sempre dando fiducia all’allenatore”. Alle porte c’è il calciomercato invernale. “Bisogna andare sul mercato se c’è necessità, se c’è occasione valida. Nell’immediato non vedo necessità estreme. In difesa, un uomo in più servirebbe, ma deve essere bravo. Che non venga qui per essere uno dei tanti”. Domani c’è il Parma. “Da Parma non si percepiscono cose positive, ma non penso si siano arresi. Ha ancora carte da giocare, il campionato è lungo e può risollevarsi. ma ha bisogno di fiducia e risultati, non è una gara semplice domani. Il Parma non gioca libero, ha sempre la paura di perdere ancora, è la carta che può sfruttare la Lazio. Per trovare morale, il Parma dovrà agire, e per questo potrà esporsi a qualche contropiede laziale. Ma avrà grinta, occhio”. Klose o Djordjevic? Djordjevic è più dinamico, ma bisogna far giocare chi è più in forma. E poi hanno caratteristiche differenti, dipende dal gioco che il tecnico vuole esprimere. Poi Klose gioca un po’ di meno, ma è campione del mondo, lo metti in campo e il suo lo fa. Anche se hai una certa età devi avere continuità di gioco, non è facile scendere in campo ogni tanto e fare ottime prestazioni”. Poi un opinione da esperto sui portieri che si sfideranno domani, con Iacobucci che potrebbe prendere il posto di Mirante. “E’ un portiere normale, si conosce poco, ma non è male. Mirante però è un’altra cosa. Ma non è questo il problema del Parma al momento. Marchetti? Ha fatto delle cose molto buone, è un portiere di alto livello, aveva bisogno di giocare per aver fiducia nei suoi indiscutibili mezzi. E’ partito bene, adesso è più sotto tono, ma vedremo se tornerà a fare il fenomeno. Si è giocato bene le sue carte, Pioli gli ha dato possibilità, è stato bravissimo a saperle sfruttare al meglio, con pochi margini d’errore. La Lazio ha due portieri che non ce ne sono in giro. Berisha è un nazionale che non gioca. Tra i pali, la Lazio può stare tranquilla”.

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