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BROCCHI spegne 36 candeline «Siamo abituati allo scetticismo, si parla più della Roma, non so perché»

Il centrocampista biancoceleste oggi compie trentasei anni

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BROCCHI spegne 36 candeline: «Siamo abituati allo scetticismo, ma anche quest’anno il nostro è un grande campionato»

Il centrocampista biancoceleste oggi compie trentasei anni

(getty images)

Trentasei anni e non sentirli. Questo è Christian Brocchi, il centrocampista biancoceleste che oggi festeggia il suo 36esimo compleanno. Ormai è da tanto, troppo tempo che è lontano dal terreno di gioco a causa di un infortunio e non vede l’ora di scendere in campo, di tornare a essere utile alla causa. In occasione di questa ricorrenza, Brocchi è stato contattato da Sky Sport 24 e ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Oggi ho una giornata di controlli, per vedere a che punto sono. Purtroppo non potrò esserci contro la mia ex squadra, ma in generale mi dispiace non poter dare una mano alla squadra. Meritiamo maggiore considerazione non solo nei confronti della Roma ma anche di altre squadreNoi comunque dobbiamo continuare a far bene e a farci valere in campo, poi tanto lo dice la storia quale delle due e’ la prima squadra della capitale. Stiamo facendo un grande campionato, ci sono state partite in cui non abbiamo raccolto quanto meritato e altre magari in cui siamo stati fortunati».


2 Comments

2 Comments

  1. alfrdo bronson

    30 Gennaio 2012 11:20 at 11:20

    Peccato non sia arrivato prima in due anni ha capito come gestire e come gira l’informazione in questa città di merda…dove la professionalità è nulla e i giornalisti hanno quella lurida sciarpetta a cappio sul collo…dove il politico fa il tifoso per raccimolare voti, dove l’istituzione quale prefettura o comune che sia si interessano di americani intravedendo dollari facili invece di occuparsi delle piaghe della città. Un informazione che distiorce tutto…dove un uomo piccolo come Totti è adulato come un dio in terra e nessuno può dire la verità che viene oscurato…ma chi non è di roma (vedi Raggi) non ha problemi a dire come stanno le cose…Dicendo ” è una merda…!” e come se avesse dato della merda a tutto l’ambiente omertoso che lo circonda…e quindi ben vengano personaggi alla Brocchi combattenti e coraggiosi a sfidare questo potere occulto e massonico…LA LAZIO è la prima squadra della capitale e nulla potrà cambiare questo dato di fatto…ne la stampa ne i politici ne i mafiosiamericani! FORZA LAZIO

  2. giancarlo

    30 Gennaio 2012 14:58 at 14:58

    Bravo Bronson la penso proprio come te.Questa città è piena di giornalai di merda che tifano per la seconda squadra della città. Uomini coraggiosi come Raggi purtroppo non ce ne seno ma una critica va fatta anche a quei giornalisti Laziali che anche loro non hanno il coraggio di ribellarsi a questa dittatura mediatica ! La storia dice e dirà sempre che noi siamo la prima squadra di Roma e loro invece oltre ad esere la seconda sono anche la vergogna di questa nostra capitale

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