La Lazio vuole bloccare Kalinic per giugno

Pubblicato 
domenica, 17/01/2016
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

Pubblicato il 15/01 alle 23.54

CALCIOMERCATO - "Faremo altri colpi in difesa", parola di direttore sportivo. Igli Tare lo ha assicurato, la difesa è il reparto che più di tutti necessita di un restyling. Proprio per questo la Lazio sta cercando di stringere i tempi per Lovre Kalinic, estremo difensore croato dell'Hajduk Spalato. Difesa, appunto. Estrema. Un colpo da chiudere al più presto, le concorrenti sono più agguerrite che mai.

KALINIC PER GIUGNO - La società biancoceleste lo ha scelto, vede nel gigante croato il compagno perfetto da affiancare a Marchetti, il portiere in grado di dare quelle sicurezze che Berisha al momento non sembra garantire. La papera di Firenze è ancora negli occhi di tutti, la Lazio ha intenzione di puntare sull'albanese fino al termine della stagione per poi valutare un prestito in serie A o in campionati europei di livello. Kalinic sarebbe il suo erede come secondo, per questo - come riportato da fonti croate - la dirigenza laziale sta pressando quella croata: la società biancoceleste ha messo sul piatto 2,2 milioni di euro per l'acquisto dell'estremo difensore, di cui 1,5 milioni andrebbero subito all'Hajduk Spalato per bloccare l'affare e tenerlo alla corte dei bianchi fino a giugno, poi con l'arrivo del giocatore nella Capitale verserebbe il restante 30% (700 mila euro). Una formula già usata in passato con il River Plate nell'affare Carrizo. La società croata, da parte sua, reputa prioritaria la modalità di pagamento: l'Hajduk vorrebbe tutto e subito, possibilmente già nel mese di febbraio, ma né Lazio, né Besiktas e né tantomeno l'Aston Villa - che in questo momento pare più defilato e non ha ancora presentato offerte concrete - sembrano disposti a esaudire questo desiderio. L'offerta turca sarebbe ancora inferiore a quella romana, un rilancio mischierebbe nuovamente tutte le carte del mazzo.

OBIETTIVO EUROPEO - Uno scenario imprevedibile, una matassa difficile da districare senza una mossa importante. Nel puzzle il pezzo decisivo potrebbe essere proprio la volontà del portiere. Il Besiktas offre un contratto da 500mila euro a stagione, la Lazio leggermente meno, circa 400mila: l'ingaggio però non sembra l'ostacolo maggiore, ciò che conta è garantirsi la partecipazione a Euro 2016. Kalinic sa che a 25 anni potrebbe essere l'occasione di una vita, vuole prendersi tutto il tempo che serve. "L'unica cosa che so è che ci sono negoziati, ma quello che mi interessa è prepararmi al meglio per scendere in campo con l'Hajduk Spalato. Ho chiesto ai miei rappresentanti di negoziare a nome mio, loro sanno cosa voglio e cosa è meglio per me. Coloro che mi rappresentano conoscono i miei desideri; se anche l'Hajduk è d'accordo e vuole vendermi, io rispetterò la decisione. Voglio costruire la mia carriera passo dopo passo, voglio diventare un giocatore importante qui prima di andare all'estero". Nella testa del portiere c'è solo un pensiero, l'Europeo possibilmente da protagonista. Proprio su questo fa leva la Lazio, lasciare a Kalinic la possibilità di concludere la stagione da titolare in Croazia, con la concreta possibilità di conquistare la convocazione alla massima rassegna continentale, per poi tuffarsi a pieno nella nuova avventura romana. In questo intricato rebus una certezza pare esserci: il futuro di Kalinic sarà lontano dall'Hajduk, entro fine gennaio una decisione verrà presa. Il portiere sfoglia la margherita, ma stavolta non sarà certo il caso a decidere.

Matteo Vana

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