Calori: "La Lazio si è beata dell'anno scorso, deve ritrovare lo spirito di squadra con la certezza Pioli"

Pubblicato 
giovedì, 10/09/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

NOTIZIE LAZIO - Nella storia della Lazio ci sono eroi che hanno dato lustro ai colori biancocelesti indossandone con orgoglio la maglia, altri che invece non ne hanno mai avuto il privilegio ma che ugualmente godono della riconoscenza sempiterna dei tifosi dell'Aquila. E' il caso di Alessandro Calori, laziale ad honorem dopo il gol contro la Juve del 14 maggio 2000 che regalò la vittoria al suo Perugia ma soprattutto lo scudetto alla squadra di Eriksson. Calori, attualmente tecnico del Brescia, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per dire la sua sul match di domenica sera contro l'Udinese, sua ex squadra.

Mister, che partita sarà?
"Ho avuto modo di vedere le partite dell'Udinese, in fase di non possesso è una squadra molto arcigna, compatta e lascia pochi spazi. Gioca sulle ripartenze con i tre giocatori che ha davanti. Dove può far male alla Lazio? Proprio nelle ripartenze, con la velocità di Fernandes e gli attaccanti: è una squadra che a livello estetico non sarà spettacolare, ma è molto compatta".

La Lazio deve riprendersi e recuperare solidità...
"Lo scorso anno era una squadra sbarazzina e aggressiva, è chiaro che deve ritrovare fiducia e sicurezza nei propri mezzi, il piacere di fare giocate da squadra. Di individualità ce ne sono e possono risolvere le partite".

Sosta che arriva al momento giusto?
"In questo caso può esserlo, ma i nazionali vanno a giocare e magari alcuni tornano infortunati come De Vrij, a volte la sosta è salutare ma dipende per chi".

Da chi deve ripartire la Lazio?
"Dalle certezze che ha sempre avuto, una squadra non scompare in due partite, a inizio stagione ci sono sempre incognite, penso che inconsciamente si siano beati di quanto fatto lo scorso anno".

Pioli ha detto di azzerare quanto fatto lo scorso anno.... 
"Dire è una cosa, metterlo in pratica è un'altra. Quello che hai fatto ieri non conta più, ma quando sei giovane e assapori il gusto delle vittorie puoi avere un calo di concentrazione, il giovane si può beare inconsciamente di quello che ha fatto".

Problema solo mentale? 
"Queste cose bisogna vederle dall'interno, Pioli lo saprà sicuramente, l'aspetto mentale è molto importante per formare una squadra e un gioco di squadra, è necessario lo spirito di gruppo per raggiungere obiettivi di squadra.
L'unica medicina sono i risultati, aiutano a ricompattare tutto, Pioli ha idea di calcio ben chiara e questo è importante perché bisogna tracciare una linea e lavorarci su. La certezza che ha la Lazio è proprio Pioli".

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