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Che numeri questa LAZIO… Klose e Petkovic su tutti

La prima parte di campionato si è conclusa come meglio non si poteva. Ora è tempo di bilanci ma anche di dare delle risposte…

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LAZIO-INTER  KLOSE 9

CAMPIONATO– 36 punti in 18 giornate condite da ben 11 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. 26  le reti segnate di fronte alle solo 18 subite, esattamente una a partita. La prima parte di stagione di campionato è andata al di là di tutte le più rosee aspettative. L’ultima vittoria, in trasferta contro la Sampdoria, ha permesso alla truppa di Petkovic di chiudere l’anno come meglio non si poteva ovvero con la seconda posizione in campionato dietro ad una Juventus inarrivabile. Nessuno, nemmeno il più ottimista, avrebbe mai pensato che la squadra avrebbe potuto lottare così in alto, ancor di più dopo la preparazione estiva dove la squadra non era apparsa un gruppo unito, umile e volitivo.

Ma chi ha fatto la differenza? Innanzitutto un giocatore, dato per finito due anni fa. Nell’ultima sua stagione al Bayern Monaco aveva collezionato la miseria di 20 presenze in campionato con una sola rete.  La grande intuizione del presidente Lotito di portarlo nella capitale lo ha fatto rinascere. E’ colui che con 67 reti nella nazionale tedesca è ad un passo dall’inimitabile Gerd Muller, il panzer tedesco, Miro Klose. In ogni partita ha fatto sentire la sua presenza, il suo killer instinct mettendo a soqquadro le difese avversarie, 10 reti in 17 partite di campionato di cui l’ultima decisiva all’Olimpico per schiantare l’Inter. Ma non solo lui. La difesa o meglio la fase difensiva sta compiendo dei veri e propri miracoli, solo solo 21 le reti subite in 25 partite in tutte  le competizioni. Difesa da urlo, da grande squadra. Tuttavia, proprio in difesa, ci sono state delle belle conferme ma anche delle rivelazioni. Una fra tutte il colosso francese Michael Ciani, partito un po’ in sordina, ha saputo conquistare i suoi tifosi con delle prestazioni da vero leader. A questo colpo si deve, ancora una volta, dare il merito alla società e in primis al presidente Lotito che lo ha preso dal Bordeaux per soli 4 milioni di euro. Le conferme sono  Biava che sta effettuando una stagione incredibile nonostante la sua età, poi Dias che, nonostante l’infortunio, ha saputo dare muscoli ma anche qualità a tutto la squadra. Ma poi, come non ricordare la stagione impressionante di Federico Marchetti. Si è migliorato di partita in partita, parate eccezionali come quelle, di puro istinto, contro Juventus e Inter. Una prima parte di stagione condita da prestazioni formidabili che sicuramente gli darà il ritorno in Nazionale. E’ lui il vice-Buffon. Poi viene il Profeta Hernanes, 6 reti in 16 partite di campionato, prestazioni da vero fuoriclasse (vedi il derby o la sfida contro il Milan). Se si accende diventa infermabile con le sue accelerazioni. Ma poi come non ricordare la stagione fantastica del capitano Mauri e  di Candreva, la regia di Ledesma, il ritorno a pien regime di Radu. Nessuno và dimenticato, ma forse una persona ce la stiamo dimenticando, il vero leader fuori dal campo, colui che non si è mai arreso alle prime difficoltà, mai una parola di troppo nelle sue interviste, persona pacata che sa sempre cosa fare. VLADO PETKOVIC. E’ lui il vero fuoriclasse, colui che ha saputo cambiare la squadra a livello tattico, con il suo 4-1-4-1 imprimendo la sua mentalità vincente, mai arrendersi, lottare fino alla fine per il risultato o meglio dare più del 100% sempre. Onore a te, grande mister!!

 

Manuel Sablone

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