CONFERENZA. ACERBI: "Ho lottato per essere qua. Voglio dimostrare di essere all'altezza"

Pubblicato 
venerdì, 03/08/2018
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 2 minuti

CONFERENZA STAMPA NUOVI ACQUISTI FORMELLO - E' tempo di presentazioni ufficiali in casa Lazio: oggi alle ore 16:30, a Formello, i nuovi acquisti interverranno nella loro prima conferenza stampa da giocatori biancocelesti. Nonostante alcuni si allenino già da parecchi giorni agli ordini di mister Inzaghi, sono ancora tante le curiosità da sciogliere intorno ai nuovi arrivati: alla vigilia della partenza per la seconda parte di ritiro che si svolgerà a Marienfeld, il popolo laziale potrà quindi approfondire la loro conoscenza. Il primo a parlare è stato Francesco Acerbi. Di seguito le dichiarazioni:

NUOVA AVVENTURA - "Sono orgoglioso di essere qua, mi hanno voluto fortemente così come io ho voluto i biancocelesti, è stata una trattativa lunga. Non ho in mente di sostituire de Vrij, io guardo me stesso e devo fare bene per Lazio e per me. Voglio lottare per me. Sono in una grande piazza, in una grande squadra e devo dimostrare di essere all'altezza. I paragoni non spetta a me farli".

OBIETTIVO NAZIONALE - "Arrivato alla Lazio cercherò di migliorarmi per dare sempre il massimo. Bisogna sempre porsi obiettivi maggiori, bisogna puntare in alto, ognuno ha i suoi obiettivi e la nazionale è uno di quelli".

MILAN - "Ho avuto due vite, al Milan non avevo la testa giusta per affrontare quella squadra. Non è una rivincita. Voglio dimostrare il mio valore qui adesso".

TRATTATIVA LUNGA - "È stata una trattativa lunga, ho dato la mia parola alla Lazio e ho fatto di tutto per venire qua così come il direttore Tare, Lotito ed Inzaghi. Ho lottato per venire qua".

TROPPI GOL SUBITI - "Ci sono ottimi giocatori, giovani con grandi prospettive. C'è molto entusiasmo e tanta voglia di fare bene. Facendo tanti gol è normale subire tanto. Non sono il salvatore della patria. Lavoreremo insieme per migliorare".

INZAGHI - "Mi ha colpito la passione, è una persona molto alla mano. Mi ha impressionato il lavoro e come riesce a dialogare con i compagni. Ho trovato un ambiente tranquillo in cui si lavora bene, si cerca sempre di migliorare. Inzaghi è un ottimo allenatore e un'ottima persona".

CAMBIAMENTI - "Prima ero un ragazzo maturo, di poche parole. Passando per la malattia capisci l'importanza della vita, le persone alla quali devi stare accanto. Capisci non dover avere rimorsi e di ottenere il massimo".

M.B.

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