Pioli: "Se la stagione finisse oggi sarebbe un fallimento. In campo chi merita"

Pubblicato 
domenica, 22/11/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

Pubblicato il 21/11 alle 13

NOTIZIE LAZIO - Domenica all'Olimpico arriverà il Palermo dell'ex Ballardini. E' una di quelle partite da non fallire per i biancocelesti, che dovranno a tutti i costi tornare alla vittoria in campionato. Giù da qualche giorno i lazionali sono rientrati alla base ed è ufficialmente cominciata la marcia di avvicinamento alla sfida contro i rosanero: in conferenza stampa è il tecnico biancoceleste Pioli a prendere la parola:

Come si riparte?

"La sosta l'abbiamo sfruttata per analizzare e lavorare. Mi sono stancato di dire che la squadra si allena bene, voglio vedere la mia squadra con carattere, decisione e voglia. Dobbiamo migliorare, la classifica non è quella che vogliamo e vogliamo riprenderci da una situazione che non ci appartiene. La classifica non ci rispecchia"

Cosa è cambiato rispetto all'anno scorso?

"La squadra non ha avuto l'atteggiamento necessario per ottenere risultati consoni alle proprie capacità. Se il campionato finisse oggi sarebbe un fallimento. Ma per fortuna mancano ancora 26 giornate e voglio che la squadra interpreti tutte le parite per portare a casa più punti necessari"

Il tempo delle attese è finito?

"E' la squadra che deve rispondere e giocherà chi mi dimostra di avere voglia di sacrificarsi per la causa"

Perchè non si riesce ad avere continuità?

"Nelle stagioni precedenti non c'ero. A oggi la nostra stagione non è positiva, ma fortunatamente abbiamo ancora tanto da chiedere al nostro campionato. I conti si faranno alla fine, ma dobbiamo cambiare marcia"

Sarebbe grave perdere pezzi a gennaio?

"Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Qui vogliamo giocatori motivati, ma per ora non ho sentori strani e sono una persona che controlla tutto"

Ad ogni anno trionfale, fa seguito uno negativo. Perché anche quest'anno non c'è stato lo spirito giusto?

"Sicuramente sono io che alleno la squadra e sono io che scelgo i giocatori che vanno in campo quindi sono uno dei responsabili. La mia squadra ha talento, qualità e valori importanti, ma quello che fa la differenza è l'atteggiamento e a volte non abbiamo avuto quello giusto. Non possiamo più permettercelo"

La Lazio non ha mai segnato nei primi 15 minuti...

"Non è un problema di pressing, siamo la seconda squadra nel pressing subito dietro la Fiorentina. Però è vero che l'impatto con la partita deve essere diverso, dobbiamo essere più intensi e determinati"

Preoccupato della situazione legata a Marchetti?

"Gli aspetti contrattuali non mi riguardano. Io guardo i comportamenti e se vedo un giocatore attento e determinato, gioca"

Per il ruolo di terzino sinistro chi è il preferito, Radu o Lulic?

"Per me non ci sono gerarchie assolute. Adesso serve carattere, devo sceglier ei giocatori che mi dimostrano di avere voglia di sacrificarsi"

Dopo il derby ha parlato con Lotito?

"I confronti con la società sono continui, ci sono stati e ci saranno"

Milinkovic-Savic?

"Per me può occupare due zone di campo, può giocare sia nel centrocampo e 3 che da trequartista"

Keita?

"I giocatori sapranno solo oggi chi giocherà, il vero primo allenamento insieme è stato ieri. L'importante è come giocheremo domani"

Ha parlato con Candreva?

"Non voglio parlare dei singoli, mi interessa la squadra. Il singolo deve mettermi a disposizione e dare il massimo in campo: Candreva può sicuramente dare di più, ma come lui tanti altri"

Che Palermo si aspetta?

"Ci siamo concentrati molto su di noi e questo è importante. Non credo che sarà un problema non conoscere perfettamente il Palermo. Loro sono sicuramente una squadra importante, con giocatori di qualità, ma siamo la Lazio e sappiamo cosa vogliamo dalla partita di domani"

 

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Matteo Vana

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