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CONFERENZE STAMPA

SUPERCOPPA. PETKOVIC: “Possiamo battere la Juve se diamo più del 100%. Sarà fondamentale la testa” (FOTO e VIDEO)

Il tecnico biancoceleste aggiunge: «Siamo superiori alla LAZIO della Coppa Italia. HERNANES? È un leader, deve prendere la squadra in mano»…

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 CONFERENZA STAMPA SS LAZIO – A poco più di 24 ore dall’inizio della sfida di Supercoppa italiana che vedrà la LAZIO  affrontare la Juventus, sono interventi in conferenza stampa il mister biancoceleste PETKOVIC e Miroslav KLOSE. Ospite d’eccezione, oltre la Supercoppa, anche la Coppa Italia. Di seguito le parole del tecnico:

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PETKOVIC IN CONFERENZA STAMPA

Siete al top della condizione?
Dall’ultima volta che ci siamo incontrati un mese e mezzo fa, sono contento di non aver dovuto rispondere a tanto domande, dubbi e speculazioni. Da Auronzo abbiamo fatto buon lavoro, siamo cresciuti assieme in tutti i sensi e abbiamo cercato di avere tante possibilità nuove. Sono convinto che la mia squadra darà una bella risposta sul campo. Inutile parlare troppo, parlerà il campo. La tesa deve funzionare come nell’ultima gara se vogliamo battere una Juve fortissima

Molti dicono che la Juve è  favorita ma la Lazio gli è indigesta?
Sicuramente dovremmo avere qualche difficoltà in più noi. Ma sono convinto che possiamo metterli in difficoltà e possiamo farlo solo se diamo più del 100%. Faremo di tutto per vincere la gara, siamo pronti.

Quanto Biglia puà dare alla Lazio? Siete più forti della lazio che ha vinto la Coppa Italia?
Abbiamo qualcosa di più rispetto l’anno scorso, non siamo tutti pronti a causa di qualche infortunio ma sarà importante cosa faremo sul campo. Sono curioso di vedere il nostro livello già domani ma la nostra deve essere una crescita costante. Siamo cresciuti, non solo in difesa ma anche in fase offensiva e possiamo creare di più. Dobbiamo essere cinici per sfruttare le occasioni che ci concederà la Juve

petkovic-klose conferenza

Come sta Hernanes? Sarà della partita domani visto gli impegni con le nazionali?
Questo è stato un’aggravante visto che abbiamo dato 11-12 giocatori alla nazionale e diversi hanno giocato tutti e 90 minuti. Ma questa cosa ci riempie di orgoglio e ci dice che stiamo facendo bene. Tocca a tutti dare di più adesso, compreso anche Hernanes che deve prendere la squadra in mano e dimostrare il proprio valore, il proprio essere leader e far crescere i giovani per vincere altre partite

La supercoppa la considerano la conclusione della stagione scorsa o l’inizio della nuova? Come può cambiare l’approccio alla stagione della sua squadra una vittoria o una sconfitta?
Sicuramente chiuderebbe un anno buono, con la vittoria della Coppa, che diverrebbe ottimo.Dobbiamo chiudere la pora vecchia per aprire un ciclo nuovo. Una vittora può dare stimoli e consapevolezza alla squadra. Abbimao bisogno di entusiasmo e del supporto del pubblico anche in questa stagione che sarà piena perché vogliamo fare bene in tutte e 3 le competizioni. Faremo di tutto per onorare la maglia

supercoppa coppa italia

Conoscendo già la squadra ha avuto meno difficoltà a relazionarsi ai giocatori?
Era più facile far passare certi insegnamenti e ripetere meglio e con più velocità quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Abbiamo potuto lavorare anche su cose diverse e sviluppare e provare altri tipi di giocate e variare le posizioni da sfruttare durante l’anno

L’anno scorso avete perso una sola volta l’anno scorso. Possono esser quello le partite da seguire a modello?
Si e no. All’inzio abbiamo fatto fatica a contenere la Juve poi con più coraggio  e consapevolezza abbiamo fatto meglio. Il modello per domani è restare compatti, attaccare e difendere insieme. Non dobbiamo nasconderci e dobbiamo  entrare in campo con la testa alta per imporre il nostro gioco e metter in difficoltà la Juve.

Anche la Juve è più forte dell’anno scorso con gli acquisti fatti?
Sicuramente  perché non ha ceduto nessuno e ha preso giocatori validi. Tocca al campo e ai giocatori  dimostrarlo. La nostra forza è il gruppo e cresciamo insieme come gruppo facendo crescere i singoli

A CURA DI Carmine Errico

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