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CONFERENZE STAMPA

PIOLI: “Se guardo la classifica rimango incredulo: mi prendo le mie responsabilità, ma ora serve una sterzata. BASTA out per domani”

Il tecnico presenta la sfida contro i siciliani: “Lo specchio del pensiero dei giocatori sono le parole di Klose nel postgara di giovedì: loro hanno la mia fiducia e io la loro”…

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CONFERENZA STAMPA – Alle ore 15:00 il tecnico biancoceleste Stefano PIOLI parlerà in conferenza stampa al Centro Sportivo di Formello per presentare il prossimo impegno col PALERMO, in programma lunedì 29 settembre allo stadio ‘Renzo Barbera’, gara valevole per il quinto turno di Serie A.

LE PAROLE DI PIOLI 

A Palermo ci vuole un’altra Lazio?
“Ci vuole una sterzata, sicuramente. Non siamo usciti bene dall’ultima partita. Nelle prime tre giornate la squadra aveva mostrato continuità e crescita, purtroppo giovedì così non è stato. Le responsabilità sono mie: è vero che abbiamo avuto delle difficoltà, come infortuni o altre situazioni, dovendo cambiare per necessità e per scelta 6-7/11, ma sono anche pagato per fare queste scelte. Dovevamo fare meglio, preparli meglio e fare una partita migliore. Ma ora dobbiamo guardare avanti”.

E’ rivolto a qualche giocatore che l’ha delusa giovedì?
“No, non è rivolto a qualcuno in particolare, ma al fatto che è bastato essere un po’ meno aggressivi e intensi per non fare una partita a seconda delle nostre possibilità”.

Cosa vuol vedere? Una Lazio aggressiva, cattiva…
“Ci sono momenti e momenti in un campionato. Ora il nostro momento ci impone di fare prestazioni di grande attenzione, aggresività e concentrazione. Ho avuto un confronto con i miei giocatori, ho visto un gruppo molto unito e nei loro atteggiamenti non ho visto solo la volontà di ripartire ma la necessità di farlo. Quindi mi aspetto una prestazione all’altezza di quelle che dobbiamo avere noi. Allo stesso modo sappiamo che il nostro avversario avrà questi stessi atteggiamenti. Affrontiamo un avversario tosto, rognoso, che ha attaccanti veloci e che gioca davanti al proprio pubblico. Ma noi vogliamo riniziare a muovere la classifica”.

Perché l’alternanza Klose-Djordjevic?
“Perché devo ragionare avendo a disposizione giocatori nel reparto offensivo. Purtroppo…purtroppo posso farlo solo per l’attacco dove ho a disposizione sei elementi di ottimo livello. Domani devono sapere che tre di loro giocheranno e altri tre rimarranno in panchina pronti a subentrare per dare il loro contributo. Le gerarchie sono solo momentanee per il momento. Quelle definitive le vedrete dalla prossima”.

Come sta Basta?
“Non ha recuperato dall’infortunio e non partirà con noi. Poi ho delle alternative e le valuterò domani, nella seduta di rifinitura”.

La squadra manca di personalità?
“Dobbiamo fare un distinguo: quando la squadra ha avuto la possibilità di avere continuità ha dimostrato personalità, che non significa solo vincere le partite, ma anche provare a vincere, provare a fare la partita e comandare. E’ altrettanto vero che non è sempre facile giocare e al primo episodio, ripeto al primo episodio, negativo andare sotto. Io imputo alla squadra e a me stesso lo scarso ritmo di giovedì, ma i ragazzi hanno cercato fino alla fine il gol e non meritavamo la sconfitta. Quindi significa che la voglia di reagire l’abbiamo sempre avuta”.

Come si esce da questa crisi?
“Noi siamo in crisi di risultati. Da questa situazione si esce mettendo sempre nella prestazione tutti gli accorgimenti necessari per far sì che si centrino risultati positivi. Io credo che abbiamo gettato le basi per fare tornare forte questa Lazio. Adesso dobbiamo iniziare, su queste basi, a portare i punti a casa”.

Candreva è pronto per giocare la terza gara in otto giorni?
“Con me pochi giocatori scendono in campo in tutte e tre le partite consecutive in questi casi. Ma le mie scelte sono state quasi obbligate. Candreva potrebbe scendere in campo: vediamo. Negli allenamenti degli ultimi giorni mi sembra abbia recuperato e potrebbe giocare”.

Keita deve crescere sotto il piano dell’applicazione?
“Io non posso rincorrere a certe voci… I giocatori sanno che se sono scelte esclusivamente tecniche non dò spiegazioni. In avanti ho tante possibilità e se ho preso quelle scelte giovedì pensavo fossero le migliori. Keita è entratto molto bene giovedì sera. Ha grandissime qualità, qualità non per diventare un giocatore normale, ma per diventare un campione. E’ chiaro che deve ottenere dei miglioramenti in certe situazioni”.

Mauri può giocare dal primo minuto?
“E’ una soluzione. Con tre giocatori offensivi abbiamo dimostrato di avere certi equilibri e lo faremo anche domani. Con quattro lo abbiamo fatto giovedì a gara in corso per cercare di ricominciare… Mauri è senza dubbio una delle frecce che ho a disposizione”.

Con che stato d’animo torna a Palermo?
“Son già tornato a Palermo e torno in modo sereno. La mia è stata un’esperienza troppo breve per essere valutata. Con Zamparini ho avuto un rapporto molto diretto e l’ho apprezzato molto perché anche io sono così”.

E’ preoccupato che l’ambiente e i giocatori possano perdere fiducia?
“E’ inevitabile che si cresce meglio e più velocemente attraverso le vittorie. Però credo che lo specchio del pensiero dei miei giocatori sono state le dichiarazioni di Miro Klose nel postgara. I giocatori sanno che hanno la mia completa fiducia e io so che ho la loro. Nel calcio la fiducia va di pari passo con i risultati, stiamo lavorando bene e i risultati presto arriveranno”.

Sta pensando a qualche cambio di modulo?
“Credo che l’importante sia l’interpretazione della gara. Poi se una posizione può essere più o meno diversa rispetto alle altre partite lo vedremo domani”.

Affidarsi alla vecchia guardia potrebbe essere una soluzione per uscire dalla crisi?
“Io mi affido a tutti i giocatori. Non c’è giovane o vecchia guardi: qui c’è un gruppo che cerca di crescere, ottenere risultati e fare quel qualcosa di più che fin oggi non ci ha permesso ottenere i risultati che ci aspettavamo. Quando guardo la classifica sono incredulo, ma la realtà è questa e siamo consapevoli che dobbiamo velocemente migliorarla”.

(Fine)

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