L'ex Biava: "Lazio squadra imprevedibile, contro la Juve schiererei Matri o Klose"

Pubblicato 
martedì, 19/01/2016
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

NOTIZIE LAZIO - Lazio-Juventus rievoca tanti ricordi, ne sa qualcosa l'ex biancoceleste Giuseppe Biava, che ha vissuto in prima persona la semifinale del 2013 che ha portato poi alla famosa finale del 26 maggio. Il difensore, dopo aver chiuso il cassetto dei ricordi, ha poi parlato sulle frequenze di Lazio Style Radio 89.3 della partita che i ragazzi di Pioli si accingono ad affrontare contro i bianconeri.

Lazio-Juventus, cosa ti fa venire in mente?

"Venivamo dal pareggio dell'andata, aveva segnato Mauri. Era un risultato buono in trasferta. E' stata una partita bella, sbloccata al 90esimo da Floccari, una gioia immensa aver passato il turno. Non sapevamo che sarebbe passata la Roma".

Lulic ha segnato col Bologna e ha fatto riferimento a quella vittoria...

"Quando si incontrano i tifosi della Lazio si va sempre a parlare del 26 maggio, è stato il mio trofeo importante a livello nazionale. E' stato un derby storico, averlo vinto è stata la cosa più bella per noi giocatori e per i tifosi".

Ultimamente non sta andando bene con la Juventus:

"Affrontare la Juventus è sempre stato difficile, anche gli altri anni portare a casa punti è sempre difficile. Avranno il morale alle stelle, non credo snobbino la Coppa Italia ma domenica hanno una partita importante con la Roma e faranno un poì di turnover. La Lazio ne può approfittare e si spera che riesca a passare il turno contro la bestia nera Juventus".

Su Lulic, te lo aspetti in campo?

"Penso abbia fatto a Bologna, è un giocatore che può ricoprire più ruoli. Gli manca solo di fare il portiere, è un buon recupero per la Lazio, non so se avrà i novanti minuti, però si può anche provare a metterlo titolare e vedere come va".

Pioli sta tornando con insistenza al centrocampo a tre...

"E' il modulo dell'anno scorso, probabilmente è quello che i giocatori riescono ad assimilare meglio. Il problema sono stati gli infortuni in difesa, con la rosa quasi al completo la Lazio è forte. Lo ha dimostrato l'anno scorso. La Lazio può dire la sua e risalire in campionato".

Sui rinnovi di Radu e Lulic:

"Sono elementi importanti, non solo in campo ma anche nello spogliatoio si fanno sentire. Sono nel pieno della maturità e hanno fatto contratti lunghi perché possono dare ancora tanto alla Lazio. E' un segnale importante".

Sulla fase difensiva:

"All'inizio la Lazio non riusciva a fare punti fuori casa, poi magari con qualche sconfitta ha perso un po' di fiducia. Perdere de Vrij tutto l'anno, Biglia a sprazzi, Lulic è mancato: sono infortuni che hanno rallentato la corsa della Lazio. Ora può dire la sua, in difesa forse hanno trovato affinità ora, prima si cambiava spesso la coppia centrale. Ora c'è più equilibrio e i risultati stanno dando ragione".

La Juventus dovrebbe giocare con il 3-5-2. Ti aspetti un cambiamento tattico della Lazio?

"Si può anche partire a 4, poi ci sono giocatori che permettono di passare a tre. La Lazio è abile in questi cambiamenti in corsa. Gli attaccanti della Juventus sono forti, Morata non sta attraversando un bel periodo. E' veloce tecnico e l'anno scorso trovava la porta facilmente. Zaza è uno che combatte e lotta, non molla mai. Si butta negli spazi: è dura, sono forti e in panchina ci sono Dybala e Mandzukic. E' tutta la rosa ad essere forte. La Lazio può mettere in difficoltà chiunque, se approccia bene la partita può mettere in difficoltà la Juve".

Dove può arrivare la Lazio in classifica?

"Viene il rammarico di aver buttato punti con squadre meno blasonate, con più continuità potevano stare più in alto. Può succedere anche quest'anno, la Lazio è imprevedibile e può fare certi exploit".

Quale attaccante schierare contro la difesa della Juventus?

"Se la Lazio riesce ad allargare i due centrali si può tentare un uno contro uno. Magari si cerca un giocatore rapido, potrebbe andar bene Matri o Klose. Ci potrebbe essere un terzetto non abituato a giocare insieme e potrebbero avere dei problemi. Klose? Strano vedere che non ha ancora fatto gol, ma non credo viva per il gol ma per far giocar bene la squadra. Non è egoista, li ha sempre fatti ma ha solo interessa che la squadra vinca. Ha ancora tanto da dare".

Il tuo futuro?

"Mi sono preso un anno di riflessione e riposo. Mi piacerebbe allenare, se con la nuova stagione ne avrò la possibilità sono ben felice di poterlo fare".

Su Radu e gli anticipi:

"Se ne vedono pochi che tentano l'anticipo, Radu è migliorato ed ha imparato bene. E' uno aggressivo e cerca di anticipare la giocata. E' sempre stato bravo in questo".

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