DE MARTINO: “Questo gruppo sta dimostrando di possedere valori fantastici: in undici sarebbe finita 4-0”

NOTIZIE LAZIO – Ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3, Stefano De Martino, responsabile della comunicazione biancoceleste, prende la parola: “Ho aspettato per intervenire in merito alle vicende relative a Lazio-Inter. Ho voluto ascoltare prima i vari pareri sui diversi organi di stampa. Non mi è piaciuto l’articolo della Gazzetta dello Sport su Lotito, riguardo la posizione dell’arbitro Massa. Il presidente non ha rilasciato alcuna dichiarazione domenica sera, non lo fa ormai da mesi. A me questo modo di far giornalismo non va giù, è un fatto grave, intollerabile. Detto ciò, credo sia doveroso rimarcare che lo Stadio Olimpico è stato ancora una volta da brividi. La squadra mai come in questa occasione mi ha ricordato lo spirito della maglia che indossa. Questo gruppo sta dimostrando di possedere valori fantastici. Dei leoni che non mollavano un centimetro. La Lazio ha dimostrato la propria superiorità anche in 9. A parità di uomini il match sarebbe finito 4-0 per i biancocelesti, su questo nutro pochi dubbi. L’Aquila stilizzata che i calciatori portavano sul petto ha ricordato come non mai gli anni Ottanta di questo club, per voglia e determinazione. A fine gara mi sono complimentato con tutto il collettivo come non mai, perché hanno trasmesso passione alla gente sugli spalti. Vedremo come andrà a finire questa corsa Champions, a Genova domenica incontreremo nuovamente un avversario motivato e forte. Tutti ci auguriamo il piazzamento migliore, lo meritiamo per quanto fatto vedere nel corso dell’anno. Quando Hernanes fu venduto qui a Formello abbiamo subìto una contestazione spaventosa. La società gli aveva proposto un rinnovo a cifre importantissime, ma il giocatore ha avuto un comportamento diverso. Il modo in cui aveva lasciato i nostri tifosi probabilmente aveva lasciato intendere un’evoluzione differente dei fatti. Liberissimo di esultare al  gol con la capriola, ma mi è sembrato troppo semplice tirare in ballo Lotito come bersaglio. Oltretutto tra fine primo tempo e fine partita è stato corretto il tiro. Non accetto questa tesi, mi dà tanto fastidio usare l’escamotage di addossare le colpe a Lotito. Il brasiliano qui è stato scelto, amato, coccolato e valorizzato, ma è stato lui stesso a voler approdare all’Inter”.