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Antonelli (ds Siena): “La Lazio è una squadra importante con 18 titolari. Un futuro biancoceleste? Sarebbe un sogno”

Il ds del Siena elogia la Lazio e soprattutto è convinto del grande organico della squadra biancoceleste…

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LAZIO SIENA 2 Lulic

AGGIORNAMENTO ORE 15.30 – Il direttore sportivo Stefano Antonelli è intervenuto in seguito anche sulle frequenze di Manà Manà Sport: “Questa Lazio è competitiva su tutti i fronti, insieme al Napoli, è l’antagonista dei bianconeri. Ha giocatori importanti come Ledesma che fa girare la squadra e fa da metronomo per il gioco di Hernanes, Mauri e Candreva ma se l’italo-argentino non c’è Cana è notevole. In difesa Dias è una sicurezza e in attacco Kozak, che entra e fa gol, è fondamentale. Certo, qualcosa c’è da migliorare ma anche la Juve dovrebbe farlo”.

Sul Tommaso Rocchi cercato a gennaio
“Ho incontrato Tommaso due settimane fa prima di Siena-Inter ed è apparso mortificato nei miei confronti. Lui rimane una persona squisita, siamo molto legati, lo portai alla Lazio e c’è un grande rispetto ma questa volta mi ha deluso, ci sono rimasto male. Mi auguro che all’Inter faccia bene anche se ancora non ha trovato molto spazio; qui a Siena sarebbe stato il protagonista assoluto, mi avrebbe dato una grossa mano”.

Sulla stagione biancoceleste
“Quest’anno la Lazio mi ha sorpreso, Petkovic mi ha stupito, attualmente è uno dei primi tre tecnici in Italia per capacità e per come fa giocare la squadra. Lunedì ci aspettiamo una formazione titolarissima, i giocatori ci credono e sanno che quest’anno possono raggiungere un traguardo straordinario”.

Su Iachini
“Ha portato tanto lavoro e tanto credo. Io non sono per il cambio in corsa ma con Cosmi si era incrinato il rapporto”.

Sul futuro
“Da simpatizzante biancoceleste, unire la fede e il lavoro sarebbe un sogno. Ma chi non vorrebbe essere il Ds della Lazio? Conoscete il mio rapporto con Lotito, sono stato uno dei primi a stargli vicino”.

Intervistato da lalaziosiamonoi.it, il direttore sportivo del Siena, Stefano Antonelli ha presentato la sfida di lunedì: “Io conosco bene la Lazio, quest’anno sta facendo un campionato sopra le righe. E’ una squadra importante con almeno 18 giocatori che possono fare i titolari. Ha una serie di indicazioni dal punto di vista tattico perché giocano a tre o a quattro in maniera indifferente. L’altra sera (in Europa League, ndr) ha saputo soffrire ma ha fatto sempre la partita, con il Napoli quest’aggressione continua sui portatori di palla in ogni punto del campo. E’ una squadra con 6-7 giocatori con grande carisma e leadership. La vedo una squadra importante, da primi tre posti”.

Sulla gara di andata
“In quel frangente abbiamo regalato il primo tempo, con gol di Ederson, poi quel retropassaggio di Vergassola che ha scaturito il rigore. Poi abbiamo anche un po’ atteso la partita, abbiamo fatto il due a uno. Potevamo anche pareggiarla, poi alla fine il risultato non sarebbe stato giusto. Oggi vedo una Lazio in grandissimo spolvero, una squadra che sta benissimo”.

Sull’asse di mercato Lazio-Siena che doveva coinvolgere Rocchi e Kozak, poi non concretizzatesi.
“Se l’abbiamo cercati erano giocatori che a me piacevano, con le caratteristiche giuste per darci una mano. In quel momento erano l’ideale per noi perché sono due grandissimi calciatori, evidentemente doveva andare in quel modo. I rimpianti non ci sono, evidentemente doveva andare così. La Lazio ha ritenuto opportuno tenere Kozak che fino a l’altro ieri sera aveva fatto forse due-tre presenze (16, ndr). Rocchi è andato a Milano e non sta trovando spazio. Però rispettiamo sia la situazione della Lazio che quella di Rocchi. Noi siamo andati avanti, abbiamo fatto le nostre scelte”.

Essendo stato un consulente di mercato della Lazio, non poteva mancare una domanda sul mercato biancoceleste.
Forse io sono il meno indicato per parlarne perché in realtà ho fatto un lungo percorso insieme a lui dal suo arrivo, per tre anni abbondanti sono stato molto vicino. Io ho un buon rapporto con lui. Sicuramente non è facile, ma i suoi successi derivano anche dalla sua caratterialità, anche se ogni tanto può dare fastidio perché lui non ama vincere, ma stravincere”.

Sulla rivelazione delle ultime giornate, l’attaccante Emeghara.
E’ un buon giocatore ma bisogna stare calmi perché dare giudizi immediati non è corretto. Ha già dato segnali importanti”.

Sull’organico della Lazio
Io ho la sensazione che la Lazio sia forse tra le prime tre squadre per organico. Non vedo dove possa migliorarsi perché è vero che si cercava una prima punta ma è anche vero che Kozak aveva poco spazio e di fatto ogni volta che entra fa gol. E’ altrettanto vero che la Lazio abbia avuto non meno di 15 richieste per quel giocatore. Si può sempre migliorare tutto, anche il Barcelona, ma credo che questa Lazio sia una squadra tanto forte”.

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