Fair Play finanziario, dal 2018 regole più severe: cosa cambia

Pubblicato 
martedì, 05/06/2018
Di
Redazione
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FAIR PLAY FINANZIARIO - Acquisti, prestiti, finanziamenti... Dal 1 giugno 2018 la Uefa sarà più severa in ambito di Fair Play finanziario. Per evitare spese folli come quelle che negli ultimi anni hanno interessato molte società in Europa, la Uefa controllerà più accuratamente i programmi di investimento e il calciomercato delle squadre.
L'idea principale della Uefa è quella di armonizzare le normative di bilancio tra Paesi con sistemi fiscali differenti, monitorando la posizione economica di ogni singolo club e incentivando gli investimenti per il calcio giovanile e quello femminile.
Ogni club dovrà aumentare la trasparenza, pubblicando sul proprio sito ufficiale il proprio bilancio economico e finanziario. C'è inoltre l'obbligo di dichiarare la quantità d denaro spesa per le intermediazioni di agenti e procuratori. Tutti i ricavi e le spese dovranno essere indicati in modo corretto, dovrà esserci il conteggio dei bonus ecc.
Si punta poi a ridurre i tempi di intervento nel caso di sospetta violazione delle regole. Fino al 1 giugno 2018 il controllo scattava ogni anno e considerava il bilancio del triennio precedente. Adesso il controllo potrà essere fatto a priori nel caso in cui vi siano situazione dubbie.
Qualsiasi club chiuderà il mercato con uno sbilancio di 100 milioni di euro, dovrà dimostrare di poter raggiungere il pareggio di bilancio alla fine della stagione e verrà costantemente monitorato.
In Italia la nuova normativa sul Fair Play Finanziario entrerà in vigore dalla stagione 2018/2018.

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