FALASCA: "KEITA ha un talento fuori dal comune. LOTITO? Molto attaccato alla PRIMAVERA"

Pubblicato 
mercoledì, 18/12/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 4 minuti

3.4.2013 DERBY PRIMAVERA falasca e cittadino

 

NOTIZIE SS LAZIO - L’ex centrocampista della LAZIO  Gianmarco FALASCA è stato intervistato da Andrea Rubiolo e Edward Pellgrino ai microfoni di ideawebtv.it nel programma “Un caffè fuori campo”. L'ex capitano della LAZIO Primavera ha parlato della sua esperienza al Cuneo e dei suoi anni nelle giovanili. Questa l’intervista completa.

Era fondamentale vincere non importava come perché venivate da tre pareggi.
Dopo 3 pareggi in cui avevamo giocato bene ma senza vincere, dovevamo vincere a tutti i costi, non importava come. Pe fortuna abbiamo continuato a giocare bene soprattutto la prima ora, ma dopo il gol loro siamo arrestati e abbiamo subito gli avversari senza rischiare. Un’ottima gara, speriamo sia il punto per ricominciare a vincere

Importante vincere in casa anche se era un’avversaria “facile”. Voi dovreste essere in alto in classifica, ma questo campionato ha un livello piuttosto medio?
Il livello si è alzato molto vista la particolarità del campionato in cui o si sale di categoria o si retrocede e ogni partita è combattuta. Dobbiamo giocare ogni partita al massimo delle nostre qualità e poi escono i valori più importanti delle squadre.

Siete una squadra molto tecnica, una squadra che pare portata per giocare in categoria superiori. È un vantaggio per il futuro ma adesso sembrerebbe un limite visto l’agonismo che mettono le avversarie. Lo notate in campo che patite un gioco un po‘ più rude?
Sicuramente se troviamo un’avversaria che vuole giocare come noi viene fuori una partita più godibile e di livello qualitativo più alto. A volte non succede ma noi ci caliamo nella mentalità di questo calcio, togliere il fioretto e lavorare di spada. Dobbiamo chiudere prime le partite

I punti che mancano al Cuneo sono quelli con le piccole? Ora ci siete sbloccati?
Speriamo di si, ma ogni partita ha una storia a sé. La nostra squadra ha grande carattere, siamo carichi e vogliamo chiudere con la vittoria.

Ora rimane solo una competizione per voi, visto che siete usciti dalla Coppa Italia, che dava spazio ai giovani come te. Ora ti aspetti di avere più spazio?
Il  ridursi il numero di spazi spingerà chi ha giocato meno a dare di più perché sa che adesso c’è solo quella possibilità e sfruttare gli allenamenti per mettere in difficoltà il mister

Il mister è apprezzato dai giovani. Perché?
È molto appassionato di quello che fa, quello che mette ce lo trasmette anche a noi. Ci trasmette la voglia di lavorare e di stare sul campo. Dobbiamo lavorare tantissimo per crescere
Nella categoria primavera sei stato un grande protagonista. In cosa hai sentito il salto di categoria?
La prima cosa che si nota è che in un campionato come questo i calciatori difficilmente sbagliano se concedi qualcosa e nei giovani puoi permetterti di farlo. Poi c’è tanta voglia di imparare dai più grandi da chi ha tanta esperienza. Conosci giocatori che ti stupiscono. che prima non conoscevi, ed è stata una bella cosa

Hai vinto tre titoli di seguito con la Primavera con tre squadre diverse?
Sono cresciuto alla Roma con Stramaccioni, poi quando lui è passato all’Inter mi ha cercato e io, avendo il “contrattino” in scadenza ho accettato. All’Inter avevo un contratto per un anno con opzione per altri tre ma abbiamo deciso di non esercitarla. La chiamata della LAZIO è stata una sorpresa, ma Bollini mi ha proposto un ultimo anno e mi ha convinto.

Hai vinto anche la Champions League delle giovanili con l’Inter. È stata l’emozione più bella provata nelle giovanili?
Giocare queste partite contro compagini estere è fondamentale per crescere e sono contento di averla disputata.

Come mai hai scelto il Cuneo?
Il procuratore mi ha contattato e ho sentito qualche compagno come Leonardi che me ne ha parlato bene e mi sembrava un’ottima occasione

Difficile passare da una piazza calda e calorosa come Roma a una più fredda come Cuneo? Ti aspetti più seguito di tifosi?
Mi avevano detto che la piazza era tranquilla ed è una cosa che aiuta la crescita di un giovane. Certo è che l’obiettivo è giocare in stadi pieni e sarebbe meglio abituarsi a questo il primo possibile. Noi cerchiamo di creare in campo e nell’allenamento quel clima caldo trascinandoci da noi. Domenica c’era un discreto seguito e ci ha fatto piacere. Speriamo che cresca il numero dei tifosi al nostro seguito

Possibile che il prestito venga rinnovato? Pensi sia utile?
Non mi escludono nulla. Mi trovo bene qua. Se avrò bisogno di altri anni potrei giocare in altre categorie. Ma so che giocherò dove meriterò di farlo

C’è qualche tuo compagno che pensi diventerà davvero forte?
Io ho avuto la fortuna di giocare sempre in squadri forti e quasi tutti stanno giocando da B, C e A, sia all’Inter, la Roma e la LAZIO. Ma KEITA ha un talento fuori da comune, se lavora e sta tranquillo si vede che è davvero forte

Che rapporto c’è tra LOTITO e la PRIMAVERA?
Ci ha seguito sempre, è una persona competente che segue molto e non gli sfugge nulla di quello che accade a Formello e a noi faceva piacere il suo attaccamento.

Cosa vi aspettate dalla prossima gara?
Sarà difficile per il campo e per il clima che troveremo a Verona, ma non abbiamo alibi dobbiamo centrare la vittoria. Io lavoro per giocare, ma il mister fa le sue scelte. Sono sereno, mi impegno e vediamo cosa ne viene fuori.

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