Dalla Fiorentina al sogno Mondiale: Badelj e Rebić per la prima volta contro

Pubblicato 
giovedì, 04/10/2018
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 2 minuti

FACCIA A FACCIA FIORENTINA LAZIO BADELJ REBIC - Insieme condividono un secondo posto ai recenti Mondiali di Russia 2018 con la Nazionale croata ed un passato alla Fiorentina. Ora, per la prima volta, Milan Badelj e Ante Rebić si ritroveranno faccia a faccia nella sfida di Europa League, l'uno con la maglia della Lazio, l'altro con quella dell'Eintracht Francoforte.

BADELJ IN REGIA - Punto fermo e certezza della Croazia, Milan Badelj alla Lazio deve ancora trovare la sua perfetta dimensione. In campionato, il classe '89 deve vedersela con la concorrenza del titolarissimo Leiva, ecco perché l'Europa potrebbe essere il suo habitat ideale. Inzaghi e tifosi sperano di rivedere le prestazioni ammirate nel centrocampo viola, di cui è stato per anni pedina fondamentale. Nei 300 minuti totali giocati nella Capitale invece, il croato non ha ancora inciso particolarmente, rimediando anzi quattro cartellini gialli.

REBIC, PERICOLO IN ATTACCO - La squadra di mister Inzaghi dovrà guardarsi le spalle dal pericolo in attacco che porta il nome di Ante Rebić. Alla Fiorentina per due stagioni, il classe '93 il 31 agosto del 2017 viene ceduto in prestito con obbligo di riscatto all'Eintracht. Al giovane esterno basta poco per entrare nel cuore dei tifosi: il 19 maggio del 2018, in occasione della finale di coppa di Germania contro il Bayern Monaco, trascina i suoi alla vittoria siglando una splendida doppietta. 139' finora i minuti giocati in Bundesliga: un gol nelle tre apparizioni in maglia rossonera in cui si è distinto per forza, aggressività e velocità, qualità hanno fatto sì che spesso venisse paragonato a quell' Alen Bokšić che la Lazio conosce bene.

TALENTO ALL'IMPROVVISO - Un talento, quello di Rebić, esploso all'improvviso. Chiamato dalla Fiorentina come sostituto di Ljiac, il venticinquenne ha collezionato solo cinque presenze in maglia voglia con Montella, sette con Paulo Sousa e zero con Pioli in panchina: dodici le apparizioni totali, arricchite da tre gol. È in Germania, invece, che il giovane ha cambiato completamente rotta, trovando continuità e rendimento grazie all'indubbia tecnica e all'atteggiamento ruvido mostrato nel rettangolo verde di gioco. Insomma, un talento forse snobbato in Italia, emerso negli ultimi Mondiali e consacratosi in Bundesliga, dove è unanimemente ritenuto uno degli esterni più forti.

NON PIÙ INSIEME - Sarà compito anche di Badelj contenere l'azione del connazionale e collega: i due si conoscono, consapevoli delle rispettive qualità e degli altrettanti punti deboli. In Nazionale, hanno condiviso il sogno di una storica vittoria Mondiale: ora l'obiettivo è quello di fare la differenza in Europa. E non più insieme.

Alessandra Marcelli

 

 

, ,
Non perdiamoci di vista, seguici!
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram