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Immobile vince il premio ‘Giocatore dell’Anno’: “Peccato per la Champions. De Vrij? Ci è rimasto male”. Poi sul mercato…

PREMIO FOOTBALL LEADER IMMOBILE – È Ciro Immobile il “Giocatore dell’Anno” secondo DGS Sport&Cultura, che in collaborazione con l’AIAC, stamane a Napoli…

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Pubblicato 22/05

PREMIO FOOTBALL LEADER IMMOBILE – È Ciro Immobile il “Giocatore dell’Anno” secondo DGS Sport&Cultura, che in collaborazione con l’AIAC, stamane a Napoli conferirà al bomber della Lazio l’importante premio. L’appuntamento è presso la sala Giunta della sede del Comune di Napoli (Palazzo San Giacomo). Non sono di certo passate inosservate le prestazioni strabilianti dell’attaccante, miglior marcatore del campionato (insieme ad Icardi) a quota 29 reti ed uno dei più prolifici di sempre nella storia biancoceleste.

LE DICHIARAZIONI DI CIRO – Dopo il discorso introduttivo del sindaco di Napoli ed una clip, prende la parola Ciro Immobile, che risponde così alle domande dei presenti.

LAZIO-INTER  “E’ arrivato il gol di Vecino, ce l’abbiamo messa tutta e meritavamo di più visto come è andato tutto il campionato. La qualificazione poteva venire prima ma ci siamo impegnati tanto anche in Europa League. Siamo arrivati un po’ cotti, abbiamo pagato anche questo.”

LA STAGIONE – “Diciamo che ho sofferto molto le ultime settimane, perchè dopo una stagione così, arrivare alla fine e non potermela giocare alla pari degli altri mi ha fatto rosicare molto. Fa parte del calcio l’infortunio, mi dispiace per come è andata a finire, però dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Abbiamo riportato 70.000 persone allo stadio che non si vedeva da tanto tempo, e abbiamo lottato con squadre di valore fino alla fine per la Champions. Rimane l’amarezza per la stagione fatta, avevamo tanti obiettivi, siamo usciti in semifinale di Coppa Italia, ai quarti di Europa League, perdere così alla fine fa male ma fa parte del calcio e non ci si deve abbattere. Ringrazio il sindaco per questo premio, è bello riceverlo nella mia città”.

NAPOLI – “Quando ero all’estero la Lazio è stata più forte del Napoli a volermi, siamo riusciti a fare tutto molto più velocemente perché era più convinta di quello che stava facendo. Quello è stato un passaggio della mia carriera dove o andavo al Napoli o alla Lazio. Una volta scelti questi colori, che poi sono gli stessi, diciamo che sarà difficile tornare a Napoli, quello era il momento giusto ed è passato”.

INSIGNE – “Lorenzo è un amico, giochiamo insieme in Nazionale, ma io sto bene alla Lazio e non ho ulteriori pensieri adesso. Inzaghi? Sarebbe un ottimo acquisto per il Napoli, ma ce lo teniamo ben stretto alla Lazio. Resto tranquillo e sto bene. Io e la mia famiglia ci siamo ambientati a Roma. Questa società mi ha dato tanto e io ho dato tanto a loro, e sono felice di continuare. È normale quando fai tanti gol che comincino a girare voci di mercato, ma io voglio solo passare l’estate con la mia famiglia”.

MANCINI – “È uno stimolo la concorrenza in Nazionale. Mancini l’ho sentito perché voleva sapere come stavo dopo l’infortunio. Ci riuniremo mercoledì e il mister ci vorrà conoscere. A settembre con le qualificazioni all’Europeo dovremo riscattarci. È dura non essere al Mondiale, farò anche fatica a guardarlo. Non so se guarderò qualche partita, forse solo la finale”.

INZAGHI – “Diciamo che a Napoli sono buongustai. Ho sentito nomi importanti. Sarri ha fatto un grande lavoro, ha riportato entusiasmo, lottato per lo Scudetto. Inzaghi è destinato a crescere, la Lazio ha in mano un allenatore importante. Fino a quando sarò alla Lazio voglio avere lui come tecnico”.

MILINKOVIC – ” Fa delle cose che ho visto fare a pochi giocatori. È un profilo importante perché ha una struttura fisica che non gli permette di andare mai in difficoltà. Come Inzaghi, Sergej è destinato a crescere ancora di più. Ha dei margini di miglioramento davvero importanti”.

DE VRIJ – “Stefan è un ragazzo davvero di cuore. Io ho stretto molto con lui. Ci è rimasto davvero male, era una situazione complicata e alla fine della partita ha pianto. Forse potevamo fare qualcosa in più anche noi a Crotone per evitargli questa situazione spiacevole”.

 VAR – “Sono sicuro che sia uno strumento che essendo nuovo abbia creato un po’ di difficoltà, bisognava abituarsi. Certi episodi si potevano guardare con più attenzione”.

MERCATO – “Non credo che ci sia bisogno di ribadire ogni volta quanto stia bene alla Lazio. So che ci saranno tante voci di mercato perché ho fatto tanti gol. Ma ci penseranno i miei agenti, io rimango tranquillo”.

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