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“Furto” al Ciriaci, la Lazio Calcio a 8 chiede rispetto

POLISPORTIVA – Nel mirino il direttore di gara dell’ultima sfida contro lo Studio Cesaroni…

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POLISPORTIVA – Raccontarvi con le parole la gara di mercoledì sera sarebbe fin troppo complicato e per questo faremo parlare le immagini degli highlights che trovate sulla nostra pagina Facebook ufficiale. Quando due squadre scendono in campo per conquistare i tre punti i protagonisti devono essere i giocatori in campo e non l’arbitro, colui che ha il dovere di giudicare con imparzialità le azioni di gioco prendendo le decisioni opportune. “Errare human est”, sosteneva qualcuno già qualche secolo fa.
Ma quando dietro l’errore si nasconde la volontà di condizionare l’andamento di una gara si sfocia nelle manie di protagonismo. Sia chiaro che da questo discorso è intenzioni di chi scrive lasciar fuori la squadra avversaria, lo Studio Cesaroni che nulla a che fare con l’arbitro Promutico e che come tuti gli avversari che abbiamo incontrato giustamente scende in campo con un proprio atteggiamento e un proprio approccio al match.
Ma se si vuole dare credibilità ad un torneo non basta avere circoli ben organizzati e un sito web efficiente. Bisogna infatti garantire che lo svolgimento di una partita sia regolare. E l’arbitraggio di Promutico ieri sera non l’ha fatto.
La S.S. Lazio Calcio a 8 non vuole valere a priori più di altre società, che esattamente al pari della S.S. Lazio Calcio a 8 si iscrivono regolarmente e vogliono solo competere in un torneo di calcio. Ma pretende di essere giudicata in campo con lealtà e senza pregiudizi.
Perché se la prima volta uno crede che l’errore ci possa stare, la seconda inizia ad avere qualche dubbio. Dubbio che la terza volta, con decisioni platealmente errate e tirate fuori dal cilindro come fa il mago con il coniglio, si trasforma in una certezza.
Perché poi uno prova a darsi delle spiegazioni, ma quando un arbitro si fa prendere dalle manie di protagonismo non ci perde solo la Lazio Calcio a 8 che lascia 3 punti sul campo, ma la credibilità dell’intero torneo.
Nessuno chiede di essere giudicati da Pierluigi Collina o Howard Webb, ma nemmeno da chi sfoggia fiero la sua maglia della Roma sui social network e ieri sera probabilmente non vedeva l’ora di decidere una partita.
Un match che i 16 ragazzi in campo avrebbero dovuto giocarsi alla pari. Tutto qua. Nulla più, nulla meno. Per questo motivo la S.S. Lazio Calcio a 8 nella persona del Direttore Sportivo Mario Pagano farà valere nelle sedi opportune le proprie ragioni. Perché il rispetto, la lealtà e l’equilibrio sono valori fondanti dello sport, che spesso sa anche essere una scuola di vita.

Ufficio Stampa S.S. Lazio Calcio a 8 – ufficiostampa@sslaziocalcioa8.it
Responsabile: Andrea Frollà (a.frolla1@gmail.com)
Vice-responsabile: Elmar Bergonzini (elmarbergonzini@hotmail.it)

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